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Discussione: Ancia dura o no?

  1. #16
    Quell'idea è una solenne caxxata e non so da dove arrivi: nessuno dei miei allievi ce l'ha (e insegno dal 91).
    Ogni marca ha la sua scala di durezza, anzi, ogni tipo di ancia. Le zz hanno una scala diversa dalle Java e dalle classiche ( se non ricordo male sono più leggere). Dovresti cercare una tabella di comparazione.
    Poi ogni tipo ha un taglio diverso... Non è detto che le rigitti abbiano il taglio giusto per te al momento.

  2. #17
    Si hce, lo so della scala della durezza. infatti prima di comprare le consulto sempre anche se ognuna dice la sua. Le Java verdi sono come le zz, le rosse sono come le V16 più dure a parità di numero. Le blue mezzo punto in più.

  3. #18
    E le Rigotti? Comunque probabilmente è una questione di taglio.
    Mi sembra siano più leggere delle blu a parità di numero.
    Tre poi sono poche... Magari sono uscite male o sono troppo secche o troppo umide...

  4. #19
    secondo la tabella rigotti, le 2 e mezzo medium sono un pelo piu' dure
    di una 2 e mezzo java zz.

  5. #20
    Be' quel pelo potrebbe essere di troppo. Unito al taglio. Non so quanto siano variabili le Rigotti

  6. #21
    la durezza dell'ancia la scegli secondo il set up e il tuo modo di suonare. Se usi becchi molto aperti, in linea generale, ci vuole un'ancia un pelo più morbida viceversa con becchi più chiusi puoi utilizzare ance più dure. Ma questo è solo un principio generale, poi dipende dalla conformazione del bocchino etc. La cosa veramente importante è che quando suoni, l'ancia ti dia la giusta resistenza, se non fai alcuna fatica a suonarla vuol dire che comanda lei e il suono perde corpo e anche il fraseggio ne risente (è come se l'ancia andasse più veloce delle dita, non so se mi spiego). Se fai troppa fatica non va bene lo stesso perché sforzi troppo. Per cui prova e trova la tua durezza personale, devi avere una certa resistenza che man mano che suoni diventa comfort e le dita sulla tastiera scorrono di pari passo. Non cambiare il bocchino in continuazione, prova due o tre marche di ance e basta. Un'ancia 1,5 può andar bene per un neofita che nel suo primo mese vuole tirare fuori comunque un suono, ma poi è necessario avere il controllo sull'ancia, non deve essere lei a comandare, non so se mi spiego. Se stai su d'addario select jazz, rigotti (wild o gold), Rico arancioni vedrai che trovi sicuramente la tua ancia

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da HCE Visualizza Messaggio
    PS ste è diplomato in saxofono io...in composizione :) ma suono da 40 anni. Ste è più affidabile/attendibile di me direi
    ma no, non sono nessuno
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  7. #22
    Citazione Originariamente Scritto da STE SAX Visualizza Messaggio
    ma no, non sono nessuno
    anch'io, ma tu suoni meglio e hai fatto studi più regolari dei miei in campo strumentale, qualcosa vuol sempre dire, almeno sul piano tecnico.
    sulla questione ance dono d'accordissimo con te.

    aggiungo che proprio ieri ho downgradato un allievino dalle 2 alle 1,5 e ho deciso di tornare al selmer F per il clarinetto basso - con l'altro bocchino, che ho suonato tranquillamente per circa un anno, al momento faccio troppa fatica. Potrei passare dalle 3 alle 2,5 (cosa che non escludo), oppure tornare al selmer F usando le 3 (che, siccome lì risultano un po' leggere tengo leggermente alte, oltre il ciglio del bocchino).

    mi sono registrato con un allievo per verificare la potenza con un riferimento standard e il risultato è lo stesso - il suono con il Selmer F è leggermente più chiaro (ma l'altro ultimamente era leggermente troppo scuro per i miei gusti), ma faccio la metà della fatica.
    quando feci il cambio di bocchino un anno fa il selmer F era troppo leggero... sono io che cambio.

  8. #23
    certamente si, siamo noi a cambiare negli anni. Io non riesco più a suonare il mio berg larsen con il quale ho suonato per 20 anni perfettamente, e tantomeno il vecchio selmer E con il quale mi sono diplomato. Lo strumento non comincia dal bocchino ma inizia dal nostro diaframma, e la parte che va dal diaframma alla bocca muta insieme a noi man mano che cresciamo e che ci modifichiamo per vari motivi
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  9. #24
    come quando da piccoli non volevamo mangiare le verdure e ora ci piacciono :D
    scherzi a parte, io mi sono reso conto che con il passare degli anni prediligo i suoni bassi
    che i famosi acuti per i quali noi trombettisti sbaviamo :D
    Per dire non amo molto il suono del clarinetto, ma quello del clarinetto basso, mi piace molto eric dolphy...wow.

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