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Discussione: bocchino da casa

  1. #1

    bocchino da casa

    Magari la domanda è stupida, però... Rispolverando un bocchino che non usavo più da tempo (Rousseau studio jazz n.6) mi sono accorto che è più adatto allo studio casalingo, perché avendo la camera leggermente più piccola mi permette di suonare più piano che con l'altro (D'Addario select jazz n.6), pur mantenendo un suono abbastanza simile e un tipo di imboccatura praticamente uguale; col rousseau invece suonare a lezione o in pubblico è un problema perché per ottenere un buon volume ed avere flessibilità sulla dinamica serve più fiato. Ci sono controindicazioni se mi esercito con uno e poi suono con l'altro?

  2. #2
    Sì tantissime. All'inizio è assolutamente controindicato cambiare setup in questo modo... Ogni bocchino è diverso e richiede un'emissione diversa: alternarli può generare confusione e portare a problemi di controllo. Te lo sconsiglio vivamente

  3. #3
    Questa cosa te la potresti permettere,forse, solo se avessi un suono maturo e un controllo completo. A oggi usa un solo becco e lavora su quello.
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  4. #4
    a titolo d'esempio io, sul clarinetto, uso tendenzialmente due diversi bocchini: uno diciamo di tendenza "jazzistica" molto aperto ed aggressivo (ne alterno un paio a seconda delle necessità: un berg larsen e un colletto, molto diversi) e uno "classico" che uso esclusivamente quando insegno (non sono un clarinettista classico nemmeno di striscio) ed esclusivamente se stiamo affrontando un certo tipo di repertorio, se no mi tengo il mio. spesso mi capita di fare due o tre ore con il primo, poi un'ora con il secondo ... i primi minuti faccio fatica ad adattarmi e questo "sport" lo pratico praticamente da quando insegno :)

    mi è meno faticoso cambiare strumento - poi ovviamente ci sono musicisti più o meno flessibili, ma nessuno, che io sappia, si impegna in questo tipo di "ginnastica" prima di avere un'esperienza significativa e, appunto, un certo controllo del suono

  5. #5
    il problema non è il controllo del suono... ma il controllo dei decibel, in modo da potermi esercitare senza avere problemi o crearne ai miei familiari e ai miei vicini. Proprio oggi mi è arrivata una di quelle sordine di spugna che si mettono nel bocchino, nel collo e nella campana che ovviamente stravolge il suono, causa friggimento e richiede più fiato, ma che riduce il rumore emesso di 10 decibel (da circa 100 a circa 90, e non è poco). Visto che attualmente ho un problema di tecnica (scale, arpeggi, posizioni alternative e velocità) più che di bellezza del suono mi devo arrangiare di conseguenza. Anzi a me il mio suono, quando mi capita l'ancia giusta e con il bocchino abitualmente utilizzato, non dispiace per almeno i 2/3 dell'estensione dello strumento.

  6. #6
    Marco abbiamo capito che è un problema di decibel, ti stiamo dicendo che, secondo noi alternare due bocchino diversi magari ti aiuta da quel punto di vista ma ti può creare problemi di altro tipo. Chiedi anche al tuo insegnante. Io ti suggerisco di suonare contro materiale assorbente (abiti asciugamani etc) e/o cambiare stanza. Io suono in bagno perché è la stanza meno frequentata delle case così sopra e sotto disturbo poco e sono lontano da mia moglie che suona in un'altra stanza

  7. #7
    andrò off topic, ma i mod saranno clementi. anche io ho problemi con la mia compagna, con la tromba
    gradiva di più chissà perchè e comunque posso ''sordinarmi'' in vari modi, qui come faccio? ho letto che le sordine per sax
    sono una ciofeca. io ho la fortuna di non abitare in condominio e mi piace suonare a campana libera anche perchè le sordine
    cambiano suono e intonazione sopratutto a chi è agli inizi. uso il metodo casalingo dell'asciugamano?

  8. #8
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    CISNUSCULUM Isola_delle_noci_e_pappagalli
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    Proprio off topic, inoltre chiedi pareri che possono creare confusione nella discussione.
    per piacere apri una nuova discussione , o almeno usane una gia aperta avente lo stesso argomento .
    grazie


    Schiaccio e baratto ergo sum
    Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
    Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
    Sax_Gallery

  9. #9

  10. #10
    Strano, per me il controllo dei "decibel" rientra nel controllo del suono. Ma se tu dici di essere a posto da quel punto di vista.... mi ritiro nelle mie stanze.
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
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  11. #11
    oh intendiamoci, sono a posto in questo momento non perché pensi di avere un suono "da professionista", ma solo perché ora un minimo di controllo del suono ce l'ho e la mia priorità è un'altra, cioè la tecnica... posso fare le note lunghe più belle del mondo ma se ancora mi impiccio sugli intervalli della scala di mi bemolle il risultato sarà sempre deludente... comunque anche suonare pianissimo crea dei problemi, senza peraltro risolvere il problema acustico.

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