oggi condivido qualcosa di diverso dal solito. Intanto non è uno "studio" a dispetto del titolo, ma una composizione che si intitola "studio" come quelli di Chopin per intendercipreciso per evitare che venga spostato in "i nostri studi".
Qui, anche se può non sembrare, è tutto scritto: è un lavoro della fine degli anni '90 - la registrazione è raccapricciante da almeno due punti di vista:
1) è fatta con un registratore a cassetta... senza microfono, nulla. Quindi la qualità della presa è bassissima e il montaggio è ridotto al minimo. Il montaggio in questo genere di registrazioni è tendenzialmente inevitabile.
2) non ero e non sono bravo abbastanza per suonare la musica che scrivo: registrai solo per avere un'idea complessiva del risultato. Questo si traduce nel fatto che ci sono più tagli di quelli che servirebbero a uno bravo abbastanza, molto spesso ci sono delle approssimazioni eccessive e delle rigidità che non dovrebbero esserci.
Ho cercato di restaurare un po' la registrazione, non essendo il mio mestiere ed essendo un lavoro che mi annoia fino alla morte, i risultati sono quelli che sono. Con l'equalizzatore grafico ho ridotto moltissimo i rumori di fondo (fruscii multibanda) e poi ho rivitalizzato un po' il suono a quel punto impoverito negli armonici, poi ho aggiunto un riverbero per dargli una patina uniforme :)
All'epoca di questa registrazione avevo ancora il Grassi Professional 2000, il bocchino era lo stesso che uso oggi, prima che perdesse la planarità...
https://soundcloud.com/ech-691948910...ze-delleclisse