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Discussione: Lee Konitz solo su there will never be another you

  1. #16
    Ho due brilhart ebolin degli anni 70-80, 5* e 6. Forse tu intendi i tonalin? Il suono mi piace, ma sono, per me, molto faticosi rispetto a becchi più recenti che uso, pur essendo numeri inferiori (ho molto usato un guardala apertissimo, per breve tempo un rousseau jdx 6, che però in realtà è risultato più stretto, e ora sto impegnandomi con un meyer ny centenario 7. Il 5*brilhart, per la verità, ad un controllo fatto da un noto refacing della capitale, è risultato molto più aperto. Anche io sono arrivato a metà solo di Billie's Bounce, e ammetto di averlo anche utilizzato in pubblico, il problema è stato poi tornare al mio fraseggio...Naturalmente non sono un professionista, ma solo un appassionato! Comunque ho studiato un assolo più semplice di Parker, su Perhaps (molti anni fa), e ho cercato di imitare tutte le inflessioni e sbavature, però è più corto del solo di konitz. Della esecuzione di STE SA ho apprezzato proprio la "normalizzazione" della pronuncia, che fa risaltare la bellezza delle melodie.


  2. #17
    io sul mio YAS 280 uso un Lakey ebanite apertura 6*3 (085 che corrisponde a un 7 scala ottolink), con una legatura Rico HAS1G di metallo e ancia Rigotti wild 2,5. E' un set up che mi piace molto a cui sono arrivato qualche anno fa dopo meyer, ottolink e jody jazz. Essendo il mio terzo strumento (dopo tenore e soprano) ho deciso di non fare troppi cambi per non crearmi ulteriori casini. Il Lakey mi da un suono brillante con tanto gain e volume ma al tempo stesso non perdo la morbidezza e il timbro rimane piacevolmente melodioso. Mi da la possibilità di farmi sentire in sezione, vista la grande proiezione. Nella esecuzione del solo di Konitz non ho pensato minimamente al suo fraseggio e alle caratteristiche del suo suono, ma ho cercato di eseguirlo a modo mio con il mio bagaglio personale con un fraseggio probabilmente influenzato dal fatto che sono sostanzialmente un tenorista.
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  3. #18
    Mi viene proprio voglia di provarlo! Mia moglie non sa cosa regalarmi per il mio compleanno...quasi quasi approfitto! Anche perchè ha un prezzo accettabile..Non che ne abbia assoluta necessità, ma in sezione ho rinunciato a fare il primo alto, oltre che per le mie incertezze nella lettura, anche per questioni di suono non abbastanza potente (orchestra che suona un pò forte..) Sarei indeciso tra 5*3 e 6*3..Il mio ny meyer è proprio 0,85 misurato, ma anche il 5*3 sparava..il mio scopo è proprio il volume quando sono costretto a fare il primo alto, che mi consiglieresti? Una ultima cosa, che tu sappia i lakey di adesso sono uguali a quelli di 10-20 anni fa? Quellò che ho provato era vecchiotto

  4. #19
    se già suoni con 085 io starei sulla stessa apertura, il lakey è molto facile da suonare non avrai problemi. Ti consiglio una legatura in metallo, ad esempio quella che uso io che esteticamente non mi piace molto ma ottimizza il becco (ovviamente prima prova le legature che già hai, ma ti assicuro che cambiano veramente il suono una dall'altra). Il modello del Lakey è l'original. Quanto ai lakey moderni non saprei esattamente, il mio avrà una decina d'anni e a occhio mi sembra identico a quelli che vedo oggi sui vari siti.
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
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  5. #20
    Grazie, consigli preziosi! Purtroppo non è più come una volta, quando si aveva la possibiltà di provare i becchi e relative aperture..Leggo che sei Presidente del SottoClub SA 80 Serie I , non so cosa significhi, ma mi ritengo socio onorario, il mio contralto, e il tenore che ho da poco tempo, sono entrambi SA 80 Serie I. Con il tenore mi è arrivato in "dote" un ottolink t.e. 7 ritoccato non si sa da chi, che pare sia un "vintage" early babbit. Fatto sta che ha "sotterrato", almeno per ora, il mio new stm 7* che pure era stato selezionato tra vari altri. Ma il tenore non è il mio primo strumento, anche se "arditamente" ci ho fatto qualche serata in club rigorosamente di second'ordine..Tu con che becco suoni sul tenore?

  6. #21
    Dopo i primi 20 anni nei quali ho usato esclusivamente il selmer E con il quale mi sono diplomato, nei successivi 20 anni ho usato una infinità di imboccature, ottolink, jody jazz, vandoren, meyer, aizen, berg larsen, atti, dukoff, guardala, absolute, Teo wanne, lebayle, etc. Ora suono con una imboccatura in 3d in resina bianca copia perfetta di un dukoff Hollywood del 1955 apertura 8, veramente fantastica. Da un mese gli ho affiancato un syos 7stella modello Zem Audu (ora non è più in catalogo) frutto di una offerta al buio sul loro sito, mi piace moltissimo. Allo stesso prezzo mi hanno dato un altro becco modello steady (tuttora in catalogo) apertura 7 che non uso perché per me è un pelo chiusa ma ha un suono davvero interessante e piacevole con una semplicità di fiato incredibile.
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

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  7. #22
    Ho capito, non si trova pace! Il prossimo becco è sempre il migliore...Meno male che la ricerca del setup ideale è anche un divertimento, se no sarebbe la disperazione. Come hai detto tu, sul secondo strumento meglio non cercare guai inutili, e infatti con il tenore sono tranquillo, per ora...anche se devo sperimentare meglio sulle note alte. Con il contralto, dopo aver messo il guardala in secondo piano, anche a causa di un periodo di inattività, mi sembra di aver di nuovo intrapreso una strada simile alla tua per il tenore. Ma forse nel mio caso è meglio fermarsi e approfondire sui becchi che già ho. Poi c'è sempre la curiosità di provare qualcosa di nuovo, ma questo è ovvio. Grazie del confronto, mi ha suscitato non poche riflessioni.

  8. #23
    Non so perchè ma non riesco più a rispondere citando, comunque ho letto che hai usato uno YAS 82 per il solo.
    STE SAX, scusa se mi "accollo" ancora una volta, se fossimo due ciclisti io ti starei "succhiando la ruota" come si dice in gergo: sto studiando "There will ecc.." e ho iniziato a vedere il solo, voglio provare un "lakey" e, ancora più importante, avendo bisogno di un secondo sax alto come muletto vorrei prendere proprio lo yas 82 in alternativa ai vari Aliysee e Grassi entry level..naturalmente costa più del doppio. Dalla registrazione mi sembra che con una buona imboccatura ci si possa fare praticamente di tutto (anche se sento un pò di effetti..). Come ti ci trovi? Inoltre ho letto che sei a Brescia, e io lo vorrei prendere online proprio in un noto negozio-laboratorio della tua zona che ho contattato anche per una eventuale revisione di un tenore selmer sa 80. Tu lo yamaha lo hai preso nuovo? Che tu sappia lo consegnano imballato o lo aprono e controllano? Scusa se sono inopportuno con una ennesima richiesta, ma effettivamene la tua opinione potrebbe essere significativa, qui a Roma oramai si riesce a provare poco e niente!

  9. #24
    io ho uno YAS 280 non 82. Comunque l'ho comprato da Merula a Torino, nuovo, pagandolo 780 euro il 6 ottobre del 2012 (ho ancora lo scontrino). Strumento veramente bello, dopo oltre 10 anni è ancora perfetto, pari al nuovo. Pensa che non ci ho mai fatto nulla sopra, mai revisionato mai cambiato i tamponi, nulla di nulla ma suona benissimo senza uno sfiato, mai nessun problema. Meccanica robusta tamponi che dopo 10 anni anche a vista sembrano nuovi e morbidi, insomma acquisto assolutamente azzeccato, action un pelo alta ma è la sua caratteristica. Secondo me ci puoi suonare di tutto, dalla classica al jazz al moderno senza problemi. Rapporto qualità prezzo straordinario. Nuovo costa 1000 euro oggi, usato lo trovi a 700/750 euro sul mercatinomusicale. Poi ti deve piacere il suono yamaha, ad esempio io non prenderei mai un tenore yamaha neppure se me lo regalassero, ma l'alto è notevole come pure il soprano. Sulla registrazione ho messo un pò di reverbero e una minima compressione ma il suono è quello, a me piace perché è naturale e morbido. Quanto al negozio on line a Brescia credo sia Cavalli, immagino. Negozio serissimo e affidabile, tra i migliori in italia. Non so quale sia la loro politica sulle vendite on line ma se vuoi ti do il contatto del responsabile del reparto fiati per chiederglielo. Se ti serve un occhio in zona dimmi pure, conosco tutti qui in città.
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  10. #25
    Grazie della risposta! Si, anche io parlo dello yas 280, ho sbagliato a digitare, e anche per il negozio ho fatto confusione, è Dampi e si trova a Bergamo...In effetti anche a me il suono yamaha non mi fa impazzire, ma come strumento principale ho già un alto selmer SA 80 prima serie appena revisionato. Penso proprio che come strumento d'appoggio possa andare alla grande! Inoltre, un mio ex compagno di sezione, molto bravo, ha uno yamaha yas 62, altro livello certo, aveva un selmer e un pò lo rimpiangeva, ma noi che lo ascoltavamo, per l'alto non notavamo differenze sostanziali. Invece un altro, con il tenore yamaha ed un suono non molto "educato", in effetti si è affrettato a cercare e trovare un selmer SA 80, e gliene siamo tutti grati . Evidentemente per il tenore il setup becco-ancia influisce meno sul timbro, conta di più lo strumento rispetto a l'alto. Grazie ancora per le "dritte" e per la tua versione di "There will be another you", per studiarmi il solo la sto affiancando all'originale e allo spartito.

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