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Discussione: Ballad "definitive", parliamone!

  1. #1
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    Ballad "definitive", parliamone!

    Roba da gezzisti saxisti,
    versioni "definitive" di Jazz Ballad! parliamone!
    In tanti anni di ascolti, di amore per il Jazz, di tanti dischi nella bacheca e sulla rete, mi sono imbattuto in alcune versioni straordinarie e tendenzialmente "definitive" di standards, soprattutto ballad, esecuzioni che inevitabilmente mi portano a rimanerne eccessivamente influenzato nelle mie eventuali interpretazioni.

    Nel mio caso, soprattutto:
    Stars fell on Alabama, Cannonball Adderley
    https://youtu.be/SctbkzLMH2s

    The shadow of your smile, Dexter Gordon
    https://youtu.be/8PttNhYVY3c

    Tenderly, Ben Webster
    https://youtu.be/ePNBMbpfzAE

    In a sentimental mood, John Coltrane
    https://youtu.be/sCQfTNOC5aE

    Alfie, Roland Kirk
    https://youtu.be/H9xvEuGl8JQ

    Stardust, Lester Young
    https://youtu.be/DUDF9jYNxXM

    Over the rainbow, Don Byas
    https://youtu.be/qlPQ9Ro9Epg

    e aggiungo, fuori concorso, Europa, Gato Barbieri
    https://youtu.be/gRIbuIeTew4

    Su What's new sono indeciso tra la versione di Trane
    https://youtu.be/SsXprfyx99w

    e quella di Joe Henderson
    https://youtu.be/9eZ9B4gv1Qc
    Poi, di Trane e Gordon, ne metterei altre ma mi fermo qui …
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    Tenore Conn Transitional '34
    Tenore Grassi Wonderful '81
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    Alto Grassi '76,
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  2. #2
    Tra quelle proposte da te , condivido totalmente su Stars fell on Alabama di Cannonball Adderley , The shadow of your smile di Dexter Gordon e In a sentimental mood di John Coltrane.
    Le altre non mi fanno impazzire , per quanto riguarda What’s new la versione di Joe Henderson sarebbe da scegliere se non esistesse quella di Coltrane : inarrivabile !

    Ne aggiungo altre che mi piace suonare :

    Alone together di Steve Lacy https://www.youtube.com/watch?v=kYe3sm4v2uo

    Lover man di Sonny Stitt https://www.youtube.com/watch?v=PgaTwCNizRc

    The nearness of you di Sonny Stitt https://www.youtube.com/watch?v=3bB9K4av4_Y

    Last Night When We Were Young di Clifford Jordan https://www.youtube.com/watch?v=ykor7Hjeub0

    Ciao, Martin

  3. #3
    what's new Serge Chaloff per me...
    https://www.youtube.com/watch?v=paq8d7TiwAk
    però dai non esiste una versione definitiva al netto di eventuali capolavori :) per esempio per Embraceable you non saprei scegliere fra Charlie Parker e Ornette Coleman - davvero lontanissime.
    https://www.youtube.com/watch?v=Og9492au9os
    https://www.youtube.com/watch?v=hGiGH0O_a04

    in a sentimental mood... mah - ci stavo lavoricchiando in questi giorni, per me rimane un pezzo ostico da suonare... e versioni "definitive" non ne saprei indicare...
    adoro questa
    https://www.youtube.com/watch?v=7UKGc8J463k
    ma anche una di Brecker che non riesco a trovare...

    lover man, Parker senza dubbio - però a me Stitt piace pochissimo, quindi magari non sono obiettivo.

    poi oh:
    https://www.youtube.com/watch?v=ZjrH5emJQw8
    e, stesso giro armonico, stesso musicista
    https://www.youtube.com/watch?v=Pkvju_DlP8A

    ma io sono un passatista futurista :))))

    ps dimenticavo

    poor butterfly, Sonny Rollins
    https://www.youtube.com/watch?v=dDbW0TAT-c0

    e reflections, sempre Rollins
    https://www.youtube.com/watch?v=xQTS_VLNIyg

    alone together, Dolphy a mani basse
    https://www.youtube.com/watch?v=NF3Ppbq7Bzs

    ma questo per me è fuori scala

    e anche questa bellissima di Lee Konitz
    https://www.youtube.com/watch?v=kYbztB2ZHfk

  4. #4
    grazie per i bellissimi spunti

  5. #5
    [QUOTE=HCE;333181]what's new Serge Chaloff per me...
    https://www.youtube.com/watch?v=paq8d7TiwAk


    Molto bella la versione di What's New? di Serge Chaloff , non la ricordavo , e colpevolmente devo confessare che non lo ascolto più da decenni , catalogandolo come datato.

    Per quanto riguarda il discorso delle ballad definitive , io preferisco prendere in considerazione le versioni con una bella esposizione del tema . Per intenderci , amo Lee Konitz ma questa versione di ALONE TOGETHER non la prenderei a riferimento , per quanto bella la trovo un po’ estrema. Quella di Dolphy , che è il mio jazzista preferito, poi è con il clarinetto basso ….
    Altra versione notevole di Alone Together è questa con ANDREA MOTIS e DICK OATTS : https://www.youtube.com/watch?v=-XYK9fhqc3c
    (Andrea Motis negli anni èpoi passata quasi definitivamente alla tromba e al canto : peccato )

    Aggiungo Benny Golson in April in Paris : https://www.youtube.com/watch?v=HEgcLVbKJKw
    e There is no greater love con Gene Ammons & Sonny Stitt : https://www.youtube.com/watch?v=7tnEV2IDx6g

  6. #6
    1) be' sì è datato... chissà come ti sembrano l'Ellington degli anni '30 e Coleman Hawkins :)
    2) usi criteri molto selettivi: cos se ne va a farsi benedire anche Embraceable you di Parker
    3) Dolphy: sei un buon gustaio :)
    4) sì è un clarinetto basso, ma pur sempre ancia semplice è :) io mi sono allargato un po' avrei ficcato dentro anche pianisti trombettisti trombonisit chitarristi :) comunque capisco il tuo criterio
    adesso ascolto i tuoi suggerimenti nuovi (Benny Golson lo ammetto, mi fa un po' lo stesso effetto di Stitt, ma sono gusti personali - il musicista non si discute)

  7. #7
    mmm Andrea Motis e soci, non mi convince molto - lei troppo fuori intonazione perfino per i miei standard :) il tutto un po' troppo mainstream per i miei gusti (e per quello quel tipo di intonazione secondo me non funziona). ma sono solo gusti e punti di vista ovviamente :)

  8. #8
    Prima premessa, sono ovviamente sempre gusti personali, sempre.
    Seconda premessa, stiamo parlando di ballad e di come trarne spunto per eventuale repertorio (così mi sembra di capire dall’impostazione del post).

    Da qui le mie indicazioni che mirano appunto a versioni più mainstream nell’esposizione del tema (poi nel solo liberi tutti…) , altrimenti i miei gusti sono molto più diversificati : il primo jazzista di cui ho visto un concerto nel 1981 è stato Ornette Coleman , e l’ho rivisto altre due volte . Per me è “musica classica” , soprattutto tutti gli anni 60 (tutto il periodo Atlantic) , tranne quando violenta il violino e la tromba (ricordo di aver letto anni fa che Miles Davis apprezzava Ornette Coleman fino a quando non l’ha visto spernacchiare nella tromba)

    Il post inizia rivolgendosi ai “gezzisti saxisti” per questo ho puntualizzato su Alone together di Dolphy , e tanto meno preso in considerazione altri strumenti , altrimenti figurati ho pure provato ad imparare a suonarlo il clarinetto basso , da quanto mi piace, prima di capire definitivamente che sono una pippa e di rivenderlo …..
    Parker non va mai a “farsi benedire” , solo che se devo imparare uno standard non lo indicherei , se poi lo standard è nuovo per me sento Frank Sinatra perché ti fa capire veramente l’essenza del brano … e nemmeno mi piace ! Per esempio , Lover man di Parker è qualcosa di immenso (leggere Julio Cortazar nel suo racconto “Il Persecutore”) , ma la versione di Stitt è molto bella , oltre che esplicativa.

    Conosci il disco di Sonny Stitt con Miles Davis Quintet Complete Recordings Live At Olympia 1960 ?
    ( https://www.youtube.com/watch?v=0HXJ...fF1kZhhV3MfjoO )
    non raggiunge le vette di quello , sempre all’Olympia (March 21, 1960) , con Coltrane https://www.youtube.com/watch?v=Yh7Vqm1MSh4
    ma l’ho consumato pure quello (quello con Coltrane è uno dei miei dischi preferiti , insieme a quelli con Dolphy al Village Vanguard. Fantastico Coltrane che imperterrito continua i suoi soli torrenziali nonostante i fischi dei fan di Davis). Ovviamente entrambi sono capolavori anche per il piccolo contributo di Davis .

    Di Ellington avrai capito che mi piace quello con Coltrane , e poi … e poi preferisco Monk o Mehldau . Coleman Hawkins ha un vibrato che mi fa passare la voglia di sentire jazz . Tanto per intenderci , altro mio preferito Steve Coleman con zero vibrato su una scala da zero a 1000.

    Andrea Motis, ok non ti piace , non stiamo parlando di Sonny Stitt o Benny Golson (a proposito davvero non ti piacciono Whiper not , Along Come Betty , I remember Clifford ?) , ci sta, ma fuori intonazione ? Non ho l’orecchio assoluto , ma non mi sembra . Con l’intonatore a 442 , ho controllato apposta perché non mi fidavo del mio orecchio , leggermente crescente con qualche nota , ma sta suonando il soprano , piuttosto nella norma ,direi . Comunque mi fido.


    N.B. : mi sa che sono stato un po’ prolisso e devo essere uscito un po’ fuori tema . Ma mi piace come discussione, piuttosto che l’ennesimo post sul setup consigliato per……

  9. #9
    non ti preoccupare, spero che tu non mi abbia frainteso: non volevo minimamente essere polemico. Abbiamo anche gusti che si sovrappongono molto - a parte il "tradizionale" che a me piace molto e il mainstream che non mi piace molto :) - e Ornette (sentito almeno dieci volte fra il '92 e la morte) che mi piace anche al violino (molto) e alla tromba (un po' meno), ma è il mio musicista preferito, l'unico per cui vado quasi in fan mode (quasi perchè riconosco il meglio dal peggio anche nella sua produzione) -Steve Coleman è nella regione dell'invidia massima... come Rollins, come tutti quelli che hanno un controllo ritmico che non riesco nemmeno a immaginare - e sì, è fra i miei preferiti, anche lui, più come concezione complessiva della musica (lo considero un compositore in senso "autoriale") che come saxofonista (che comunque rimane sempre lì nella top xy)

    Conosco il disco Davis-Stitt, stiamo ovviamente parlando di un saxofonista superlativo... infatti ne faccio una questione di gusti. E sì l'altro con Coltrane è davvero notevole, compreso il clima incandescente col pubblico. Benny Golson: ovviamente è un musicista che non si discute e lo preferisco come compositore che come saxofonista, ma non è molto vicino al mio gusto. Per ora, almeno: per fortuna si cambia e si impara ad apprezzare cose diverse. Spero di trovare il modo corretto di ascoltarlo.

    Io non avevo preso il thread in forma così didattica... pensavo solo a belle versioni, pregnanti :)

    Non ho l'orecchio assoluto, ma Andrea Motis in quel video, secondo me, ha seri problemi d'intonazione - niente di male in sè (li aveva anche Coltrane al soprano), ma in quel contesto io lo sento molto, anche lì: niente di male, se la musica è eccezionale (vedi Konitz, altro con intonazione un po' discutibile), cosa che qui, francamente non mi sembra :) - ma questa è un'opinione e non voglio certo dire che non sappia il fatto suo etc...per carità

    Sicuramente è un tema più vivo di "che ancia usi" :) sono d'accordo - oggi non mi esprimo benissimo perchè mi sono beccato un'influenza, quindi se ti sembra un tono polemico, facci la tara :)

  10. #10
    Non ho percepito nessuna vena polemica e spero che neanche le mie risposte vengano percepite in modo tale.
    Poi non è neanche detto che il thread lo abbia capito io e non tu. A me piace ascoltare i brani di ascolto/studio in versione non troppo "artistica" (per quanto tutti quelli indicati sono già artistici) e quelli che ascolto per piacere di ascoltare musica assolutamente no. Ma questo è dovuto al mio livello da eterno principiante , per altri di sicuro no.
    Siamo qui su un forum di appassionati dello stesso strumento , abbiamo gusti che coincidono non stiamo a prendercela per la Motis :-)))

  11. #11
    ho avuto paura perchè la mia prima risposta era un po' telegrafica...
    io credo che ci fosse spazio per le due interpretazioni, sicuramente sei più in linea tu, almeno dal punto di vista dell'orientamento rigoroso sullo strumento.

    certo che non ce la stiamo a prendere per la Motis! ci mancherebbe, che poi mi fa pure piacere che ci sia: vengo da un mondo in cui le donne nel jazz erano pochissime e quando c'erano o cantavano o suonavano il piano - vedere sempre più donne suonare altri strumenti mi fa un piacere immenso, come vedere direttrici d'orchestra. E, naturalmente, non si valuta un musicista da un solo ascolto: i miei rilievi si limitavano a quel pezzo (e, ovviamente sono tutti discutibili).

    non ce la prendiamo nemmeno per Hawkins, figuriamoci ! però un po' mi spiace che non ti piaccia, anche se ne capisco perfettamente le ragioni, perchè è una personalità musicale davvero notevole :)

    buoni ascolti

  12. #12
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    felice che la discussione si sia finalmente mossa��è davvero interessante constatare quanto il gusto musicale ed emotivo, e i nostri rispettivi trascorsi di vita, possano essere così differenti e vari. Se prendo, ad esempio, Alfie nella versione di Roland Kirk, per me è qualcosa di talmente fantastico che non saprei in che altro modo approcciarla, ma ovviamente non è per tutti così. Credo influisca molto anche il fatto che alcuni pezzi li abbia ascoltati ai miei inizi con il Jazz, oltre vent’anni fa, per cui mi sono entrati talmente in testa e "nel cuore", che rimangono lì, insostituibili Almeno così è a volte. Stessa cosa per Stardust di Lester Young, con quel suo approccio sofferto al limite del non riuscire ad emettere alcune note, che sembra cerchi di parlare con le ultime forze da un letto d'ospedale, oppure Over the rainbow di Don Byas, con quell'ingresso fenomenale in glissato Eb/E/F, oltre al suono gigantesco... roba da brividi����buona musica a tutti!
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  13. #13
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    Un'altra perla fantastica, che mi viene ora in mente, My Romance versione di Gene Ammons, che ogni volta mi viene di danzarla con la mia compagna a luce bassa e bicchiere di vino rosso
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  14. #14
    sì il glissato di Don Byas è fantastico, come idea musicale e come esecuzione... la mia versione preferita di Stardust è di una cantante, quindi non la metto :) - quella di Lester Young è ovviamente meravigliosa, hai ragione.

  15. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da Danyart Visualizza Messaggio
    felice che la discussione si sia finalmente mossa��è davvero interessante constatare quanto il gusto musicale ed emotivo, e i nostri rispettivi trascorsi di vita, possano essere così differenti e vari. Se prendo, ad esempio, Alfie nella versione di Roland Kirk, per me è qualcosa di talmente fantastico che non saprei in che altro modo approcciarla, ma ovviamente non è per tutti così. Credo influisca molto anche il fatto che alcuni pezzi li abbia ascoltati ai miei inizi con il Jazz, oltre vent’anni fa, per cui mi sono entrati talmente in testa e "nel cuore", che rimangono lì, insostituibili Almeno così è a volte. Stessa cosa per Stardust di Lester Young, con quel suo approccio sofferto al limite del non riuscire ad emettere alcune note, che sembra cerchi di parlare con le ultime forze da un letto d'ospedale, oppure Over the rainbow di Don Byas, con quell'ingresso fenomenale in glissato Eb/E/F, oltre al suono gigantesco... roba da brividi����buona musica a tutti!
    Se riprendo "entrati talmente in testa e nel cuore" di Daniele... il mio immediato pensiero è a questo pezzo:
    https://www.youtube.com/watch?v=1veSDkZWIv8
    Faccio fatica ad ascoltarne altre versioni.
    Amo poi l'inserimento della chitarra: difficile entrare dopo che il protagonista del pezzo ha espresso e sviluppato in modo così importante il suo pensiero (tra l'altro, qui non si percepisce lo "spessore" del suono della chitarra, molto più corposo su disco, compresso e quindi efficace su Youtube). Tre note ed entri in un nuovo mondo: meraviglioso.
    Negli anni '70 non si trovava il doppio vinile e tanto sfiancai il mio insegnante di clarinetto finchè non decise di regalarmelo: è stato molto caro.
    Un paio di anni fa entrai in un negozio di dischi e trovai finalmente la stampa su cd di questo album così come trovai "Gratitude", doppio album dal vivo di metà anni '70 degli Earth Wind and Fire (comprato all'epoca da un dj statunitense per 30.000 lire, che mi feci prestare per rimanere a lungo senza una lira).
    Ho comprato più copie di questi due cd (mi avevano chiesto 5 € all'una) e le ho spedite alle persone care che avevano condiviso con me quel periodo.
    Alto: Selmer Super Action 80 Serie I argentato 372xxx (1985)
    Tenore: Selmer Mark VII argentato 264xxx (1977)
    Set-up: studio...

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