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Discussione: Ballad "definitive", parliamone!

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  1. #1
    mmm Andrea Motis e soci, non mi convince molto - lei troppo fuori intonazione perfino per i miei standard :) il tutto un po' troppo mainstream per i miei gusti (e per quello quel tipo di intonazione secondo me non funziona). ma sono solo gusti e punti di vista ovviamente :)

  2. #2
    Prima premessa, sono ovviamente sempre gusti personali, sempre.
    Seconda premessa, stiamo parlando di ballad e di come trarne spunto per eventuale repertorio (così mi sembra di capire dall’impostazione del post).

    Da qui le mie indicazioni che mirano appunto a versioni più mainstream nell’esposizione del tema (poi nel solo liberi tutti…) , altrimenti i miei gusti sono molto più diversificati : il primo jazzista di cui ho visto un concerto nel 1981 è stato Ornette Coleman , e l’ho rivisto altre due volte . Per me è “musica classica” , soprattutto tutti gli anni 60 (tutto il periodo Atlantic) , tranne quando violenta il violino e la tromba (ricordo di aver letto anni fa che Miles Davis apprezzava Ornette Coleman fino a quando non l’ha visto spernacchiare nella tromba)

    Il post inizia rivolgendosi ai “gezzisti saxisti” per questo ho puntualizzato su Alone together di Dolphy , e tanto meno preso in considerazione altri strumenti , altrimenti figurati ho pure provato ad imparare a suonarlo il clarinetto basso , da quanto mi piace, prima di capire definitivamente che sono una pippa e di rivenderlo …..
    Parker non va mai a “farsi benedire” , solo che se devo imparare uno standard non lo indicherei , se poi lo standard è nuovo per me sento Frank Sinatra perché ti fa capire veramente l’essenza del brano … e nemmeno mi piace ! Per esempio , Lover man di Parker è qualcosa di immenso (leggere Julio Cortazar nel suo racconto “Il Persecutore”) , ma la versione di Stitt è molto bella , oltre che esplicativa.

    Conosci il disco di Sonny Stitt con Miles Davis Quintet Complete Recordings Live At Olympia 1960 ?
    ( https://www.youtube.com/watch?v=0HXJ...fF1kZhhV3MfjoO )
    non raggiunge le vette di quello , sempre all’Olympia (March 21, 1960) , con Coltrane https://www.youtube.com/watch?v=Yh7Vqm1MSh4
    ma l’ho consumato pure quello (quello con Coltrane è uno dei miei dischi preferiti , insieme a quelli con Dolphy al Village Vanguard. Fantastico Coltrane che imperterrito continua i suoi soli torrenziali nonostante i fischi dei fan di Davis). Ovviamente entrambi sono capolavori anche per il piccolo contributo di Davis .

    Di Ellington avrai capito che mi piace quello con Coltrane , e poi … e poi preferisco Monk o Mehldau . Coleman Hawkins ha un vibrato che mi fa passare la voglia di sentire jazz . Tanto per intenderci , altro mio preferito Steve Coleman con zero vibrato su una scala da zero a 1000.

    Andrea Motis, ok non ti piace , non stiamo parlando di Sonny Stitt o Benny Golson (a proposito davvero non ti piacciono Whiper not , Along Come Betty , I remember Clifford ?) , ci sta, ma fuori intonazione ? Non ho l’orecchio assoluto , ma non mi sembra . Con l’intonatore a 442 , ho controllato apposta perché non mi fidavo del mio orecchio , leggermente crescente con qualche nota , ma sta suonando il soprano , piuttosto nella norma ,direi . Comunque mi fido.


    N.B. : mi sa che sono stato un po’ prolisso e devo essere uscito un po’ fuori tema . Ma mi piace come discussione, piuttosto che l’ennesimo post sul setup consigliato per……

  3. #3
    non ti preoccupare, spero che tu non mi abbia frainteso: non volevo minimamente essere polemico. Abbiamo anche gusti che si sovrappongono molto - a parte il "tradizionale" che a me piace molto e il mainstream che non mi piace molto :) - e Ornette (sentito almeno dieci volte fra il '92 e la morte) che mi piace anche al violino (molto) e alla tromba (un po' meno), ma è il mio musicista preferito, l'unico per cui vado quasi in fan mode (quasi perchè riconosco il meglio dal peggio anche nella sua produzione) -Steve Coleman è nella regione dell'invidia massima... come Rollins, come tutti quelli che hanno un controllo ritmico che non riesco nemmeno a immaginare - e sì, è fra i miei preferiti, anche lui, più come concezione complessiva della musica (lo considero un compositore in senso "autoriale") che come saxofonista (che comunque rimane sempre lì nella top xy)

    Conosco il disco Davis-Stitt, stiamo ovviamente parlando di un saxofonista superlativo... infatti ne faccio una questione di gusti. E sì l'altro con Coltrane è davvero notevole, compreso il clima incandescente col pubblico. Benny Golson: ovviamente è un musicista che non si discute e lo preferisco come compositore che come saxofonista, ma non è molto vicino al mio gusto. Per ora, almeno: per fortuna si cambia e si impara ad apprezzare cose diverse. Spero di trovare il modo corretto di ascoltarlo.

    Io non avevo preso il thread in forma così didattica... pensavo solo a belle versioni, pregnanti :)

    Non ho l'orecchio assoluto, ma Andrea Motis in quel video, secondo me, ha seri problemi d'intonazione - niente di male in sè (li aveva anche Coltrane al soprano), ma in quel contesto io lo sento molto, anche lì: niente di male, se la musica è eccezionale (vedi Konitz, altro con intonazione un po' discutibile), cosa che qui, francamente non mi sembra :) - ma questa è un'opinione e non voglio certo dire che non sappia il fatto suo etc...per carità

    Sicuramente è un tema più vivo di "che ancia usi" :) sono d'accordo - oggi non mi esprimo benissimo perchè mi sono beccato un'influenza, quindi se ti sembra un tono polemico, facci la tara :)

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