"Ben Webster sapeva far risuonare le note in modo diverso. Poteva suonare un re (basso...) e farlo sembrare un'altra cosa. Soffiando nel bocchino borbottava: era il suo modo di esprimersi......
puoi suonare un re (basso...) con le sei dita come si usa fare e suona un pò soffocato. Poi apri una chiave laterale, e questo nei libri non si trova!" Jimmy Heat


roba da saxofonisti, parliamone
Alcuni miei esempi.
Con il mio Grassi '77 e alcune volte anche sul Wonderful, apro diverse chiavi per cambiare leggermente il timbro e/o per intonare le note, ad esempio apro il Bb laterale per intonare il B centrale. E poi apro il Eb basso per migliorare il E (basso) a volte anche il F. Oltre ad aprire, a volte, il C# per migliorare il suono del A sopra il rigo. E, ancora, apro il D laterale alto per migliorare la resa del D centrale (quarta linea)...
Con il Selmer aprivo il C# basso per intonare e aprire il suono del D basso, a volte lo faccio anche sul Grassi '77 ma non sul Wonderful...
Ci sono poi i giochetti per fare variazioni di timbro ad esempio sul Bb, utilizzando i tasti di F, E e D oppure tra D e A, creando armonici interessanti...per non parlare dei sopracuti, dove se ne possono inventare diverse. Mentre uso poco le chiavi laterali di D e Eb per suonare quelle note centrali con timbro differente, visto farlo da tanti saxofonisti. Fighissimo il suono multiplo ottenibile aprendo il D laterale mentre si suona un G o G#, ancora più particolare se si urla dentro lo strumento.
e così via, voi?