Ciao, grazie dei complimenti.
Il trio è molto impegnativo, specialmente per un sassofonista, ma ti ripaga con la sensazione di libertà e di avventura che puoi dare suonando.
Bisogna essere in grado di dare un senso di chiarezza armonica che con uno strumento accompagnatore risulta sicuramente più immediato.
Anche il contrabbassista non ha un compito facile!
Io suono anche il tenore, che è stato il mio strumento principale per diversi anni prima che mi innamorassi del baritono. Anche con questo strumento non cambio set up da molti anni.
L'alto lo suono molto poco, mi sono diplomato in sassofono classico con quello molti anni fa, ma non ho mai trovato un gran feeling con lo strumento.
E' anche vero che non ho mai avuto un grande alto, il Selmer serie II che avevo lo ho sempre trovato un pò "fermo".
Mi era piaciuto molto un SML che provai diversi anni fa, ma che alla fine non ho comprato.
Ora ho un alto da studio, lo cambierei solo se avessi una reale necessità a livello lavorativo.
Il clarinetto non fa testo, dovrei studiarlo di più per capire se ho un set up che fa per me o no.
Posso solo dire che quando decisi di comprarlo provai un Buffet 21 chiavi (di quelli discendenti al mib) ed un Selmer S10 degli anni '60.
Alla fine scelsi il Selmer, mi sembrò più spontaneo, sonoro ed intonato.