Paolo è un saxofonista classico. Ovviamente alcune cose sono in comune, dato che lo strumento quello è , ma, visto anche che gli stessi risultati su ottengono in modi diversi, non credo che Liebman possa essere di aiuto. Anzi, potrebbe aggiungere confusione alla confusione.
Io credo che i punti siano due, al netto del fatto che non sappiamo nulla di come suona Paolo
1) per sviluppare un suono bisogna innanzitutto avere un'idea del suono
2) non ci sono ricette univoche e salvifiche che si possano applicare e producano risultati certi.
3) il suono è importante, ma non è tutto. La musica, qualsiasi tipo di musica, è molto di più e molto altro. Ammesso che esista un'unica idea di bel suono, ci sono musicisti eccezionali con un suono considerato appena accettabile. Vuoi un nome? Heinz Holliger.