ma sì certo :) io ho solo citato il primo che mi è venuto in mente (e che, ovviamente, corrisponde maggiormente ai miei interessi musicali) ce ne sono anche altri (Lovano, Potter, Garrett, Joshua Redman...) e chissà quanti che, personalmente, non conosco (per limiti miei, perchè giovani e ancora non - abbastanza noti - noti etc...).
Il succo del mio discorso, a prescindere dai nomi, è che tendenzialmente c'è sempre qualcosa di nuovo che emerge e vale la pena di essere ascoltato senza rimpiangere il passato (che è lì e per fortuna è documentato e, in qualche modo, disponibile).