Risultati da 1 a 15 di 55

Discussione: Fischi

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Citazione Originariamente Scritto da HCE Visualizza Messaggio
    Il pianissimo è difficilissimo: evitare come la peste. Come nulla mordi per ridurre l'intensità.
    Evitare come la peste finché hai problemi o non hai qualcuno davanti a te.
    Due settimane di stop non possono essere un problema troppo grave. Mettiti l'animo in pace e aspetta il tuo insegnante
    Dici? I cosiddetti suono filati sono tra i primi esercizi che si propongono per dare una certa consapevolezza nell'emissione. In conservatorio usavamo il jean marie londeix che metteva questi esercizi subito dopo le note lunghe. Aiutano molto a non sguaiare il suono, a tenere l'intonazione ed allenano il diaframma.
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Beechler Diamond S7S, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  2. #2
    Io non li faccio fare subito. Inizialmente note lunghe solo forti (mezzoforti va'). Inizio inizio solo chiver. Poi pian piano introduco le dinamiche (suoni filati), con tempistiche diverse a seconda degli allievi e con attenzione ad espandersi gradualmente dal registro centrale verso il basso e verso l'alto.
    Gli faccio prende confidenza e controllo un po' per volta. Suonare un do basso pianissimo non è semplice, almeno con un imboccatura jazzistica, c'è una soglia sotto cui bisogna passare al subtone e non è facile.
    Finché la posizione della bocca non è stabile e la respirazione non è a posto ho notato che c'è il rischio che facciano cose molto sbagliate (tipo mordere per soffocare il suono).
    Ma, ovviamente, è solo il mio modo di procedere...solo esperienza e confronto anche con altri, non scienza :)

    Comunque anche Londeix li mette subito dopo le note lunghe. Prima s'hanno da far bene quelle :)

  3. #3
    Ad ogni modo avrei dovuto dire: "trovo che il pianissimo sua molto difficile" mi scuso per l'assertività eccessiva...

    Ribadisco poi che anche questo nostro scambio conferma quello che dicevo prima: l'insegnamento è un processo, un consiglio non lo è... Due persone possono dare consigli puntuali differenti, che, però, inseriti in un processo (che comporta strategie di controllo e apprendimento) conducono allo stesso risultato.
    Io in linea di massima preferisco ridurre al minimo il numero di problemi da affrontare (per cui aspetto a fare determinate cose) altri magari no...

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •