
Originariamente Scritto da
HCE
ovviamente è solo la mia opinione e, naturalmente, bisogna fare una media delle caratteristiche di uno strumento e valutarlo in relazione alle proprie esigenze. Un Jupiter è superiore per meccanica e intonazione, il suono non è un parametro oggettivo alla fin fine e uno può benissimo decidere di preferire un Grassi a un Jupiter perchè ne preferisce il suono, ma sotto quegli altri punti di vista non ci siamo e si tratta di accettare uno strumento meno comodo e meno affidabile (si può fare - io stesso ho usato per 5 anni un clarinetto Selmer inferiore per meccanica e intonazione al mio precedente Buffet perchè ne preferivo il suono, ma alla fine non ne ho potuto più)
Una volta mi sono fatto prestare il super action della mia amica per fare un concerto in trio col repertorio di Ornette Coleman: il Grassi per me non era adeguato nè per suono nè per intonazione (sì

anche per fare quella musica lì ...) - ma anche qui si tratta di esigenze personali :)
Il Grassi per la classica è ovviamente inadeguato :) sono strasicuro che non sei tu il problema. Per me non sarebbe adatto nemmeno per fare una registrazione pop (dove ormai lo standard di intonazione richiesto è piuttosto elevato).
il concetto di personalità di un saxofono per me è un po' fra il mistico e l'astratto

: fatico un po' a comprenderlo, ma forse è quello che intendo io quando parlo di flessibilità (la caratteristica che mi ha fatto preferire il Selmer allo Yanagisawa)
ps sopravvalutato comunque lo è sicuramente quando lo si paragona a Yamaha, Yanagisawa, Selmer - mi riferivo a quello, su strumenti di fascia media tutto è più sfumato