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Discussione: Come organizzare lo studio dello strumento in 4 aree

  1. #1

    Come organizzare lo studio dello strumento in 4 aree

    Come organizzare efficacemente lo studio dello strumento?
    Ho analizzato questa enorme problematica in questo video, dove ho diviso lo studio in 4 aree.
    Lascia un commento se vuoi farmi conoscere il tuo punto di vista o per qualsiasi idea o suggerimento.

    www.fabriziodalisera.com nuovo album e nuovo sito web 2019.
    www.youtube.com/watch?v=CFcW_VQe7ko
    Fabrizio D'Alisera & Max Ionata "Crossthing" www.youtube.com/watch?v=PGZLj2tnhzk"
    Theo Wanne endorser

  2. #2
    complimenti per la lezione, mi colpisce molto il richiamo all'importanza dell'ear training!

  3. #3
    Grazie Marco, ho avuto la fortuna la scorsa estate di suonare in duo con Mark Sherman, un musicista forse non così noto in Italia, ma che ha collaborato ed inciso album con musicisti dal calibro di Peggy Lee e Michael Brecker.
    In quell'occasione, essendo Mark tra l'altro molto simpatico abbiamo chiacchierato sulla musica e lo studio. Per lui l'orecchio è in assoluto la cosa più importante. Infatti è la guida verso ogni cosa. Il suono, l'intonazione, le frasi, l'armonia, l'interplay sono tutti guidati dall'orecchio. Inoltre come possiamo migliorare gli errori che non sentiamo? Sicuramente farò dei video sullo sviluppo dell'orecchio, (non necessariamente ear training in senso stretto) in futuro, al momento ho veramente poco tempo...
    www.fabriziodalisera.com nuovo album e nuovo sito web 2019.
    www.youtube.com/watch?v=CFcW_VQe7ko
    Fabrizio D'Alisera & Max Ionata "Crossthing" www.youtube.com/watch?v=PGZLj2tnhzk"
    Theo Wanne endorser

  4. #4
    personalmente da principiante so solo che l'orecchio mi supporta tantissimo nello studio, dall'intonazione alla tecnica delle dita a quella dell'emissione. L'unico problema è che l'orecchio tende a rendere poco digeribili esercizi noiosi ma utilissimi, come note lunghe, scale eccetera.

  5. #5
    Non devi pensare che sono esercizi, ma che è musica anche quella. Soprattutto le note lunghe. Le note lunghe sono musica. La musica che ascolto più volentieri è fatta esclusivamente di note lunghe :)
    Non scherzo.

  6. #6
    Esatto, concordo con HCE.
    Io per orecchio intendo che l'orecchio deve evolversi insieme allo studio dello strumento.
    Essere in grado di riconoscere accordi di ogni tipo, incluse tensioni alterate, non alterate, capacità di ascoltare e di risuonare (o per lo meno provare a farlo con buona percentuale di successo) ciò che hai appena ascoltato, studio dei soli "tirando giù" le frasi ad orecchio dai dischi e molto altro ancora...
    Questo è l'orecchio musicale per me!
    Intanto qualsiasi cosa suoni fallo con un bel suono e con una buona intonazione, questo è il primo aspetto.
    Poi cerca di riportare lo studio delle note lunghe in un brano.
    Ad esempio cerca di fare un bel sol, il più bello possibile e poi suona la prima frase di "in a sentimental mood" per ascoltare come canta quella nota (la frase termina su un sol).
    Io comunque credo di essere un caso particolare, sono sempre contento di suonare e non mi sono mai annoiato, neanche a suonare 1 ora di note lunghe o di scale con il metronomo.
    Ci sono tante altre cose noiose nella vita, che già solo l'idea di prendere il sax in mano mi rende felice, a proposito, devo andare a fare la spesa ahaha! Questo sì che mi annoia!
    www.fabriziodalisera.com nuovo album e nuovo sito web 2019.
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