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Discussione: Suoni veramente quello che pensi o muovi le dita?

  1. #1

    Suoni veramente quello che pensi o muovi le dita?

    Domanda cosmica: suoni veramente quello che pensi o muovi le dita? Il fine di un improvvisatore è usare lo strumento come strumento. E' il nostro pensiero musicale che deve comandare lo strumento traducendo in musica quello che abbiamo in testa. Questo secondo me significa "cantare con lo strumento".
    In questo vlog ho trattato questo difficile argomento, se hai dei suggerimenti o dei metodi alternativi lascia un commento. Buon wek end!


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    Theo Wanne endorser

  2. #2
    molto interessante, credo che aggiungerò anche questi ai miei esercizi da principiante

  3. #3
    Grazie Marco.
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    Theo Wanne endorser

  4. #4
    il problema è che al momento mi vengono in mente, o da cantare o da suonare, solo linee melodiche molto semplici, in genere sulle pentatoniche... non certo un bel fraseggio articolato.

  5. #5
    da qualche parte bisogna pur incominciare. non forzare e non preoccuparti :) - oltretutto non sta scritto da nessuna parte che si debba suonare in un modo piuttosto che in un altro... o che si debba per forza fare qualcosa di molto articolato. in generale per arrivare a un fraseggio articolato ci vogliono molti anni di lavoro, ma questo non impedisce nel frattempo di fare qualcosa di buono e di sensato lo stesso: ho un allievo molto musicale che ha iniziato a suonare molto tardi (i miei allievi sono tutti - o quasi - adulti amatori) e che non ha e non avrà mai la fluidità per fare chissà quali fraseggi articolati, ma che fa delle cose melodicamente molto belle, che mi danno molto da pensare e dalle quali imparo molto...

  6. #6
    Esatto Marco, condivido il pensiero di HCE. Inizia a tradurre sullo strumento quello che vuoi suonare, può benissimo essere un tema semplice di poche note. Le cose si evolvono con lo studio e con il pensiero costante. La musica, essendo un linguaggio ha molto in comune con il linguaggio parlato. Sicuramente prima di esprimerti usando un linguaggio sofisticato ricco di tempi verbali e vocaboli complessi avrai formulato una frase breve al presente indicativo.

  7. #7
    certo lo studio del sax è un'attesa infinita. Problema pratico: per fare esercizi di improvvisazione o si suona con qualcuno o si usano le basi. In rete trovo basi o blues o di pezzi fuori della mia portata... di utile finora ho trovato quasi solo questo video https://www.youtube.com/watch?v=Y3WbdJ_oPcY&t=515s. Qualche altro suggerimento di basi per impro carine e non troppo difficili? O rimando tutto a quando avrò acquisito una tecnica decente, che oggi non ho?
    (PS giusto per precisare... sono sempre alle prese con note lunghe, scale e intervalli, insomma lo studio tecnico non me lo toglie nessuno!)
    (PS2 a proposito di semplicità, magari si riuscisse ad essere semplici e sintetici come lo era Miles Davis)

  8. #8
    Ciao Marco, ti posso assicurare che oggi, rispetto a quando ho iniziato a studiare io le risorse a disposizione si sono centuplicate.
    Ti basti pensare che oggi puoi su internet ascoltare qualsiasi cosa (o sicuramente la stragrande maggioranza dei dischi).
    Io da ragazzino compravo le cassette, poi i cd ed i vinili.
    Quando uscirono i cd li compravamo in più persone e poi riversavamo su cassetta, era tutto diverso.
    Il disco lo scoppiavi a forza di ascoltarlo e se non ti piaceva ti potevi permettere di dirlo solo dopo averlo fatto girare almeno due settimane.
    Sicuramente questo portava ad un approfondimento di ascolto maggiore, e tra l'altro su impianti hi fi...che suonavano bene.
    I metodi...c'erano solo quelli classici ed i niehaus, i metodi dalla Berklee esistevano, ma si dovevano ordinare con la dogana, era molto complicato e costoso.
    Se volevi vedere un jazzista in un video ben registrato di un concerto l'unico modo era acquistare il VHS.
    Comunque non voglio fare "discorsi da vecchio", sono dell'idea che ogni tempo abbia i suoni aspetti positivi e negativi, bisogna cercare di comprenderlo e di viverlo.
    Io ho iniziato come molti andando a lezione e suonando sui dischi e sugli aebersold, ma ho sempre preferito i dischi.
    Sicuramente oggi non mancano le risorse per praticare l'improvvisazione.
    Sicuramente una tecnica decente ti serve per fare questo.
    Sicuramente un insegnante puo' aiutarti ed abbreviare i tuoi tempi di apprendimento
    Il resto è passione ed olio di gomito.
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    Theo Wanne endorser

  9. #9
    anch'io prefereivo i dischi, ma, sinceramente, ho smesso presto: forse perchè sentivo troppo quello che facevo io... gli aebersold li odiavo e, anche oggi, non amo suonare sulle basi. anzi. lo faccio ogni tanto per avere un'idea meno "monodica" e costringermi a una disciplina diversa, ma faccio una fatica enorme a suonare: è tutto troppo rigido - è anche tutto molto chiaro, dato che chi suona di solito è un professionista di alto o altissimo livello.
    Insomma un (bel) po' meglio del metronomo, ma mi è meno utile per esercitare il controllo metrico (ovvio... se mi oriento a orecchio), che è il mio punto debole...

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