mi conforta sapere che i problemi di intonazione sono così diffusi e non solo una prerogativa dei principianti come me.
mi conforta sapere che i problemi di intonazione sono così diffusi e non solo una prerogativa dei principianti come me.
Diciamo che più vai avanti peggio è perché aumenta la sensibilità :) poi ci sarebbe molto da dire sull'intonazione in generale :) diciamo che non dovrebbe diventare un feticcio...
Eh, ma l'intonazione è come il soffritto in cucina, ovvero il punto di partenza per un buon sugo o arrosto.
Da questo punto di vista il sax più equilibrato è il tenore ( quanto lo rimpiango! ), seguito dal contralto, mentre il soprano è come una bella donna viziata:
devi curare tutti i particolari con estrema attenzione.
( del baritono non saprei dire, ma ho l'impressione che lavori bene ).
Tra poco provo i tuoi suggerimenti: ti saprò dire.
anche nella mia esperienza il tenore è il più controllabile - però dipende anche dai modelli: migliori e più recenti sono più sono facili da intonare.
eh parlare di intonazione è complesso - facendola breve: dipende molto anche dallo stile e dalla musica che si sta facendo. Più si ha a che fare con strumenti ad intonazione fissa (e i più fissi sono tastiere elettroniche e vibrafoni/marimbe) più si è vincolati. Ma oltre una certa soglia, anche in musica classica, a mio modesto parere si perde qualcosa e tutto si "appiattisce" - il tutto sorvolando sul temperamento equabile e il fatto che per alcuni suona malissimo o è addirittura stonato (a me suona tutto bene: mi basta abituarmi... è un problema di contesto: bisogna abituarsi al contesto e io non ne rifiuto mai a priori uno), ma, insomma, un minimo di tensione non mi dispiace.
ps sì: ho grossissimi problemi con un certo modo di fare musica classica tutto intento alla ricerca del "bel suono" (qualunque cosa sia), dell'intonazione perfetta e che, per lo più, per me si riduce a un buon solfeggio senza interesse
Il sax è un tubo conico, e pertanto, se da una parte è ricco di armonici, dall'altra ha il problema dell'intonazione, che può diventare il suo bello, perché le note le adatti all'espressione ( un po' il contrario del clarinetto, intonato ma con pochi armonici.
Comunque ho provato come hai suggerito, ma resto più intonato suonando a tubo aperto e basta, o meglio: se "sento", va bene su alcuni passaggi.
Su altri, molto meno.
Per dire, un pezzo come Gloria, che riusciva benissimo col tenore, non è bello col soprano, mentre è bellissima una canzone come Settembre sotto la pioggia (col DO naturale...)-
Ma alla fine, nessun problema: scelgo i pezzi che danno soddisfazione, e gli altri ( siamo un trio ) li faccio alla tastiera, che m'intriga poco, ma mi riesce decentemente.
fai bene a scegliere quello che ti dà soddisfazione :) il clarinetto è molto più stabile, sia come emissione che come intonazione, ma è tutt'altro che inflessibile...
però non ho capito se calavi o crescevi sul do diesis :)
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)