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Discussione: I primi 10 standards da conoscere

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  1. #1
    Grazie HCE, è un Conn 12M degli anni 40. I Conn migliori sono quelli prodotti negli anni 30 e 40, con i caminetti rivoltati (i famosi rolled tone holes). Conn buoni di questo periodo non costano poco, sicuramente meno dei mark VI, ma comunque tra i 4000 e 4500 li paghi.
    Ho provato dei Conn fine '50, alcuni sono abbastanza buoni, ma non paragonabili alla precedente produzione.
    Ad un certo punto hanno iniziato a produrli in messico, e la qualità è scesa molto, praticamente sono altri strumenti.
    A me piace il suono diffuso, con proiezione "ad ombrello", avvolgente, cavernoso e scuro.
    Trovo troppo brillanti, sottili e mediosi i suoni del 90% dei baritonisti del pianeta.
    I suoni più belli di sempre sono secondo me Chaloff e Mulligan, grandi esempi di come il baritono possa avere classe ed eleganza.
    Riguardo a "Body and soul" sicuramente non è un brano facile (ne esistono di molto più complicati, però sicuramente non è semplice), si potrebbe sostituire con "Misty", altrettanto famoso e sicuramente più semplice.

    - - - Aggiornato - - -

    Yes Dario, you got it!
    www.fabriziodalisera.com nuovo album e nuovo sito web 2019.
    www.youtube.com/watch?v=CFcW_VQe7ko
    Fabrizio D'Alisera & Max Ionata "Crossthing" www.youtube.com/watch?v=PGZLj2tnhzk"
    Theo Wanne endorser

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da bb Visualizza Messaggio
    Trovo troppo brillanti, sottili e mediosi i suoni del 90% dei baritonisti del pianeta.
    I suoni più belli di sempre sono secondo me Chaloff e Mulligan, grandi esempi di come il baritono possa avere classe ed eleganza.
    Riguardo a "Body and soul" sicuramente non è un brano facile (ne esistono di molto più complicati, però sicuramente non è semplice), si potrebbe sostituire con "Misty", altrettanto famoso e sicuramente più semplice.
    purtroppo sui baritonisti sono d'accordo - la mia preferenza (di suono) va Chaloff. aggiungerei Harry Carney (altro suono magnifico) e Pepper Adams sull'altro lato della barricata, ma di grande spessore artistico.

    certo che ne esistono di più rognosi di "Body and Soul" ma, forse, la prendo da "clarinettista" e il "B" è davvero scomodo (come tonalità). ma parlo sicuramente anche a partire dai miei notevoli limiti personali.

    ps tantissimi anni fa avevo provato da una specie di robivecchi un Buescher che era davvero magnifico, costava pochissimo, ma, purtroppo non avevo un lira. da ragazzino ho suonato per un paio d'anni un Mark VI, ma solo perchè me l'avevano "imposto" in una big band scalcinata... aveva su un Dukoff: un orrore, una sensazione di fastidio fisico che ricordo ancora :) sono "allergico" ai bocchini di metallo, ma il Dukoff veramente mi faceva venire la pelle d'oca ogni volta che lo imboccavo, tipo unghie sulla lavagna ... robe mie ovviamente, non generalizzerei mai

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