Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: P. Mauriat tenor sax Considerazioni e consigli

  1. #1

    P. Mauriat tenor sax Considerazioni e consigli

    Ciao a tutti,

    sto considerando l'acquisto di un Tenore e ho sentito parlare bene dei Mauriat.

    C'è qualcuno che lo possiede? (76,66 o anche 86 )

    Diciamo che la facilità di emissione e il suono abbastanza scuro sono caratteristiche che mi interessano.

    Considerando che il 76 costa più di 3000 euro nouvo quale sarebbe una valida alternativa?

    Grazie in anticipo a chi risponderà.

  2. #2
    Io ho avuto il mauriat 66rul quello tutto inciso, ottimo suono e libero nel soffiaggio.. pero' poi ha inciso il peso, ma è un problema mio di cervicale.. I fori rigirati un po ovalizzati.. Consiglio di prendere senza i fori rigirati.
    Quindi per me è un ottimo strumento, se non fosse stato per il peso l'avrei tenuto.

  3. #3
    Grazie Nico.

    ma è tanto pesante ? Di piu del tenore che hai in firma?

    Comunque ho trovato una buona occasione di selmer reference 36 che andrò a provare martedi.

    chissa… il mauriat mai provato ma mi incuriosisce.

    chiaramente anche Selmer

    vedremo

  4. #4
    Quando il P. Mauriat è uscito sul mercato (il 66R) non c'era oggettivamente niente di simile, per caratteristiche sonore.

    Ha effettivamente un suono grosso, sinuoso e abbastanza scuro (ma ci sono P. Mauriat) molto più scuri).

    È uno strumento facile da suonare.
    La questione leggerezza è relativa... non è uno strumento pesante. Per capirsi, un Reference 36 è uno strumento un po' più pesante e più divertente da suonare.

    Sui P. Mauriat l'assemblaggio non è a livello di Selmer/Yamaha. Ma ci si può lavorare.


    Sull'abbastanza scuro dovresti valutare se vuoi un "suono scuro" o se vuoi uno "strumento scuro".
    Non è soltanto lo strumento a influenzare il suono finale che produci.

  5. #5
    Grazie tzadik

    Il tuo “ti diverti” rispetto al reference 36 mi rassicura, infatti le condizioni dello strumento in foto sono eccezionali il prezzo anche.

    Sono curioso ed entusiasta di provarlo vi tengo aggiornati se vi va.

    Chiaro sembra essere il fatto che becco e ancie influiscono molto sull avere un suono scuro ma ineffetti io cerco un suono che mi rapisca e che devo sentire mio.

    Faccio un piccolo esempio ho provato un yts 62 in condizioni spettacolari l ho suonato e subito ho ricevuto una risposta immediata al che mi sono anche emozionato. Dopo la prima fase mi sono accorto che non era quello che volevo pur riconoscendo delle caratteristiche invidiabili di quello strumento. Tipo: intonazione, comodità della tastiera etc

    Non è scattato l amore insomma.

    Spero di non essere troppo snob ma cerco altro.

    Vediamo martedi che succede col reference.

  6. #6
    per me è fondamentale che il suono sia flessibile. Ogni strumento ha una sua "direzione" poi, però, in alcuni casi quella direzione è una specie di imbuto da cui è difficile uscire, mentre in altri è possibile con meno sforzo personalizzare il suono.
    l'ho detto mille volte, quindi annoierò i più :), ma è la ragione per cui, alla fine, fra diversi Yanagisawa e un Selmer SAI alla fine optai per il secondo (anche se i primi erano ergonomicamente superiori e con un'intonazione migliore).

    non credo siano cose assolute - nel mio caso ho trovato che mi è più facile scurire strumenti chiari che viceversa... non so se sia così per tutti.

  7. #7
    È difficile fare ulteriori commenti senza conoscere il resto del "contesto" (da cui si è originata la necessità di acquistare un nuovo strumento).

    Non ci sono "cose" che con un P. Mauriat o un Selmer puoi fare e con un Yamaha YTS-62 non puoi fare... ma tanto fa anche il marketing.

    P. Mauriat ha investito trilioni in marketing.
    Selmer non ha più di tanto bisogno di marketing perché "il Selmer" è e sarà sempre un bene di lusso, più che un semplice "strumento di lavoro".

    La Yamaha invece ha una struttura differente e ha diversi target di mercato.
    Ovviamente, da quando il "62" ha cessato di essere il "top di gamma" molte cose sono state ripensate per avere maggior differenza tra i vari modelli disponibili, così da poter giustificare il maggior costo degli strumenti "top di gamma" (le ultime versione di 875 e 82Z).

    Probabilmente, alla lunga un YTS-62 può risultare più divertente di un P. Mauriat PMXT-66R, pur essendo avendo (il Yamaha YTS-62) un canneggio più stretto (nel complesso).


    Sui tenori ci sono più "incognite" che sui contralti.
    Alcune considerazioni che si fanno sui contralti, difficilmente trovano un riscontro sui tenori.

  8. #8
    Leggo di esperienze personali molto interessanti perché sec me alla fine l approccio con lo strumento va al di sopra di tutte le considerazioni al netto di aspetti tecnici evidenti.

    La cosa difficile è avere la possibilità di provare i vari strumenti sempre, visto anche la situazione covid che purtroppo ancora viviamo.

    Quindi i pareri di esperienze dirette in questa fase contano abbastanza.

    Grazie per le vostre risposte.

  9. #9
    Grazie tzadik

    La necessità per me è passare da uno strumento diciamo da studio ad uno che mi dia la possibilità di arrivare ud un suono piu personale piu ricco e che sia uno strumento tecnicamente e meccanicamente piu affidabile.

    Poi sulla mia idea di suono mi piace il suono selmer.

    Ma appunto ho necessità di provare e sentire il futuro strumento e suono mio.

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •