È difficile fare ulteriori commenti senza conoscere il resto del "contesto" (da cui si è originata la necessità di acquistare un nuovo strumento).
Non ci sono "cose" che con un P. Mauriat o un Selmer puoi fare e con un Yamaha YTS-62 non puoi fare... ma tanto fa anche il marketing.
P. Mauriat ha investito trilioni in marketing.
Selmer non ha più di tanto bisogno di marketing perché "il Selmer" è e sarà sempre un bene di lusso, più che un semplice "strumento di lavoro".
La Yamaha invece ha una struttura differente e ha diversi target di mercato.
Ovviamente, da quando il "62" ha cessato di essere il "top di gamma" molte cose sono state ripensate per avere maggior differenza tra i vari modelli disponibili, così da poter giustificare il maggior costo degli strumenti "top di gamma" (le ultime versione di 875 e 82Z).
Probabilmente, alla lunga un YTS-62 può risultare più divertente di un P. Mauriat PMXT-66R, pur essendo avendo (il Yamaha YTS-62) un canneggio più stretto (nel complesso).
Sui tenori ci sono più "incognite" che sui contralti.
Alcune considerazioni che si fanno sui contralti, difficilmente trovano un riscontro sui tenori.