ah! notevole! sei uno dei pochi di quella generazione... all'epoca c'era forse solo il corso di Pesaro - è incredibile, qualcuno andava a studiare in Francia, i jazzisti erano quasi tutti praticamente autodidatti (con poche eccezioni, vedi Paolo Tomelleri, diplomato in clarinetto, altri avevano il corso inferiore, ma tanti venivano da lezioni private e chiacchierate con musicisti più esperti)...
io devo dire che la scuola saxofonistica è di un livello altissimo: i saxofonisti classici in giro hanno un livello mediamente altissimo, come i percussionisti (classici) del resto.