Citazione Originariamente Scritto da dax1885
Non c'è che dire, è veramente un pezzo molto difficile da preparare, tecnicamente parlando.
Studiato poi con un mark VI è nettamente più difficile che con un moderno sax soprano: posizioni delle chiavi completamente diverse, e difficili da raggiungere, assenza del fa# (nel mio modello) per cui usare chiavi di ripiego, in parole povere non facile da suonare.
C'è da aggiungere però, che studiandoci sopra si riesce a raggiungere un suono veramente da favola, unico, spettacolare, che gli strumenti odierni difficilmente riescono ad emulare. Questo è una "nota" a favore del predetto strumento VINTAGE!
DÃ* delle soddisfazioni insomma...
Fondiamo (dal verbo fondere però, non fondare :lolloso: ) su questo topic le nostre idee, se qualcuno del forum si è cimentato in questo pezzo, e discutiamo delle nostre esperienze...
VAI!
Lo suonerò il 15 gennaio con l'orchestra.

Col mark VI l'ho suonato diverse volte. Il suono come tu dici è da urlo. L'unico neo che posso riscontrare è che suonando il pezzo con l'orchestra sinfonica il suono del mark VI risulta molto nasale e tende a fondersi pochissimo con gli archi e soprattutto con i 3 corni. Sembra quasi che l'orchestra sia su un piano e il sax su un altro. Per mio gusto personale preferisco fondermi con l'orchestra piuttosto che sopraffarla di conseguenza anche quando suono da solista mi oriento su un suono più scuro e pastoso. Tecnicamente il pezzo non mi creò particolari problemi: tuttavia praticavo il mark da diversi anni e ho avuto il tempo di abituarmi.