Hai perfettamente ragione.Originariamente Scritto da Novazione77
Per la meccanica, quando comprai il Martin ero convinto che non sarei mai riuscito a suonarlo bene per quanto era dura e ostica, invece con pazienza (qualche mese) ed esercizi (2 ore al giorno), alla fine l'ho domato e lo sentivo quasi un prolungamento di me stesso, peccato che comunque il sol diesis, dalla leva cortissima, mi ha procurato l'epicondilite di cui ho parlato.
Per il suono invece si è adattato al mio modo di suonare, anche se alcune note le dovevo modulare (a detta anche di Maurizio il riparatore professionista che me l'ha ritamponato a febbraio di quest'anno), mentre il Rampone ha giÃ* un suono preciso su tutta l'estensione e si tratterÃ* solo di personalizzarlo.
Per chiarire, per alcune note del Martin facevo fatica nel vibrato ed altre ad intonarle, mentre nel Rampone è tutto facile sia per l'intonazione che per il vibrato più potente e profondo.
Naturalmente ribadisco che sono prime impressioni.