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Discussione: Alternative syos chad lb

  1. #16
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    non faccio una guerra di religione tra guardala e resto del mondo dei bocchini.
    Tra l'altro io oggi non li suono neanche più i guardala non ci riesco perché per suonarli mi serve il doppio di energia riespetto ai bocchini che utilizzo di solito.
    Ma sono consapevole che " qualcosa " la ho persa per strada.
    il discorso della coperta corta.
    Per me il suono in buona parte definisce il sassofonista.
    Banalmente se prendo un comunissimo otto link in ebanite 5 e monto una ancia rico 1 posso essere il più grande sassofonista sulla terra con una capacità di emissione straordinaria un controllo eccelso ma un "limite" non lo posso superare.
    se suono con un 8 stella link con una ancia 4 rico potenzialmente l'asticella (il limite ) si trova molto più in alto.....
    Trovo semplicistico valutare la "bontà" (*) di un suono in funzione di quanta fatica uno fa a produrlo.
    È vero che a livello storico (e anche contemporaneo) c'è chi ha bisogno di tanta resistenza e chi si trova meglio con meno resistenza...
    ... chi ha tanta resistenza sullo strumento e chi necessita di tanta resistenza nella zona imboccatura+ancia.

    È del tutto soggettivo. L'estetica personale sul suono e sul linguaggio che uno vuole sviluppare va ben oltre a questo.

    Chad LB è l'esempio di una diversa visione imprenditoriale del mestiere del musicista... anche se è ambientato in una realtà frenetica come quella di New York.
    - promuove la sua immagine
    - promuove la sua musica
    - è estremamente attivo nell'ambito "educational"

    Non fa tutto questo da solo ovviamente... è un'impresa e come tale deve gestirla/si.

    Se (... è del tutto lecito pensarlo) uno prende accordi commerciali per usare determinati prodotti per un determinato tempo, non ci vedo nulla di male.
    ... ma infatti ora non utilizza più né SYOS né SYOS.



    (*): "bontà" è un termine relativo.
    "Armonici" è qualcosa di fisico misurabile... per in ambito sassofonistico assume un significato che non è fisico... quindi bisogna mettersi d'accordo sul significato, perché magari si può convenire sulla valutazione di qualcosa pur chiamandola in modi differenti.
    Per la cronaca: gli "armonici" ci sono sempre tutti, cambia la distribuzione.
    E gli "armonici" non hanno a che fare con il timbro. E il timbro dipende sopratutto da qualcosa non sono "armonici".

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    Lo stesso discorso per Syos o bocchini analoghi puoi diteggiare e sparare note alla velocità della luce (cosa che Chad riesce a fare con estrema facilità) ma se levi l'amplificazione e lo fai suonare accanto ad un sassofonista che ha un suono grande tipo: Seamus Blake o Bedetti o Cisi , semplicemente scompare.....
    questi i mie 2 cents (e ho preso i primi tre nomi che mi sono venuti in mente ). senza scomodare i grandissimi che non ci sono più Bob Berg , Brecker, Coltrane ecc...
    in realtà scompare dal punto di vista del suono anche se lo metti a confronto con un professionista medio.
    Il discorso SYOS è una scelta personale... di vari artisti.
    Imboccature con tavole "sgangerate" e una finitura stile Neanderthal porta certi trade off... ma non nella maggior parte dei casi non si tratta di imboccature simil-Guardala (... dentro).

    https://www.youtube.com/watch?v=cMUwKVClnbo
    https://www.youtube.com/watch?v=wVH3v-xcHIM

    ... poi c'è anche chi cerca qualcosa di diverso perché per estetica musicale deve e vuole sentirsi diverso.

  2. #17
    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    ... il syos lo trovo perfetto se non fosse per questo difettuccio per gli attacchi che poi mi sono reso conto che è dipeso dal tipo di ancia che forse con questo becco dà quel tipo di sensazione di ritardo.
    Certo se lo si confronta con un guardala il syos perde quasi su tutto (forse vince solo sul confort in bocca) ma quanti sono in grado di spingere un guardala come dio comanda.
    Valuta semplicemente un refacing... o cerca un Chad LB già sistemato (come quello che usa lui) a scopo di confronto.


    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Concludo dicendo che Joshua Redman ascoltandolo con un syos fa letteralmente pena, ma come sarebbe dopo averlo suonato per un annetto? La gam è una brutta e bella malattia
    Non fa pena... fa cagare!

  3. #18
    Io non vi nascondo la grande voglia di ritornare al guardala e magari puntare ad uno "studio"o "king" che avendo la camere più piccola dovrebero essere meno affaticanti del mbii.
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  4. #19
    chiedo venia perché avevo ascoltato Chad con altri sios negli anni scorsi ed invece ora è migliorato tanto anche dal punto di vista del suono.
    E' stato ingeneroso dire che scompare dal confronto con un sassofonista professionista medio.
    Poi lo ripeto in relazione a conoscenza del linguaggio improvvisazione e estensione lo trovo straordinario tanto da aver acquistato anche una sua lezione.

    Posso solo dire che la valutazione di un bocchino quando non lo si conosce (come nel mio caso) può far nascere equivoci e prendere lucciole per lanterne.
    Un dato per me è certo ossia la differnza che sento quando Seamus Blake suona Sios o suono Ted Klum o quando Redman suona Sios o link o quando Ravi Coltrane suona Sios o Klum ecc.....
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  5. #20
    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Io non vi nascondo la grande voglia di ritornare al guardala e magari puntare ad uno "studio"o "king" che avendo la camere più piccola dovrebbero essere meno affaticanti del mbii.
    Ma cercati un Jody Jazz "brillante", un Drake "brillante", un vecchio 10mfan "The Boss".

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    chiedo venia perché avevo ascoltato Chad con altri SYOS negli anni scorsi ed invece ora è migliorato tanto anche dal punto di vista del suono.
    E' stato ingeneroso dire che scompare dal confronto con un sassofonista professionista medio.
    ... ma ti perdoniamo!

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    Un dato per me è certo ossia la differenza che sento quando Seamus Blake suona SYOS o suono Ted Klum o quando Redman suona SYOS o link o quando Ravi Coltrane suona Sios o Klum ecc.....
    La sentiamo tutti... e non in positivo.

    Ma non è la stampa 3D il problema... è tutto un insieme di cose.
    https://www.youtube.com/watch?v=RWA0P3M3Ebc

  6. #21
    Un tale Dan Forshaw ha un bel suono con il suo Syos. Non credo che il materiale dei bocchini influenzi moltissimo il suono rispetto la geometria totale. Ho due GS in resina, un Reso e uno Slant. Quest'ultimo è quanto di più simile abbia mai suonato a un vero Slant in ebanite e somiglia molto al mio OL Early Babbit.
    Riguardo Chad LB neanche a me piace il suo suono e anche se la tecnica è marziana mi trovo spesso a chiedermi dove sia la musica. Musica che invece in Stefano Bedetti c'è, al servizio di una tecnica notevolissima.
    T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
    A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
    S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
    Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)

  7. #22
    Dan Forshaw ha delle capacità tecniche piuttosto limitate... se lo confronti con agli altri due sassofonisti che hai citato.
    Probabilmente lui stesso non è in grado di mettere in evidenza differenze sostanziali tra imboccature differenti.

    Materiali molto leggeri, porosi e una lavorazione molto "povera" portano sicuramente a risultati differenti rispetto a materiali non porosi e a lavorazioni (almeno) precise.
    Ma questo non è un limite, può esser anche il suo approccio allo strumento.

    I contenuti che vengono condivisi variano in funzione del canale in cui vengono condivisi... e anche il modo in cui vengono pensati cambia.
    Dopo un anno di pandemia, questa cosa è diventata molto più evidente.
    Alcuni contenuti di Chad LB vengono condivisi solo su Instagram, altri solo su Facebook, altri solo YouTube. Dopo di "fermo imposto" a causa della pandemia, c'è chi è stato capace di reagire e chi no.

    Chi vive di musica deve produrre profitto... altrimenti non vive (programmi di studio, endorsment, auto-produzione, gestione dell'immagine...).
    E in contesti differenti la gente deve adoperarsi a produrre profitto in maniera differente.

    Personalità che "parlano" due linguaggi differenti non sono facilmente confrontabili.

  8. #23
    Citazione Originariamente Scritto da Filippo Parisi Visualizza Messaggio

    Riguardo Chad LB neanche a me piace il suo suono e anche se la tecnica è marziana mi trovo spesso a chiedermi dove sia la musica. Musica che invece in Stefano Bedetti c'è, al servizio di una tecnica notevolissima.
    Anch'essa è una affermazione forte, la tecnica di chad è di altissimo livello, si muove sulla tastiera con una scioltezza disarmante, ha degli attacchi sulle gravi di una precisione chirurgica ecc ecc......... lui ha deciso di essere un virtuoso del sax e secondo me ci sta riuscendo alla grande.............. è facile mettere a confronto i due stili perchè ci sono parecchi pezzi che suonano entrambi su youtube.
    Bedetti ha sicuramente un suono più personale ed identificativo pieno su tutti i registri e tutti i suoi becchi li fa urlare mandandoli quasi in saturazione ed a me questa cosa piace tantissimo ed anche la sua tecnica è mostruosa (anche se sempre secondo me non eguaglia chad in scioltezza) ma non capisco il perchè di una affermazione del genere..........se lo fa Bedetti è musica, se lo fa chad no? Boh....questo va aldilà del timbro personale di un sassofonista!
    La scelta di Chad nell'usare becchi del genere purtroppo lo ha ingiustamente penalizzato all'occhio di molti sassofonisti e nessuno mi toglie dalla testa che se avesse tirato fuori lo stesso suono da un 10mfan o theo wanne ora non staremmo più di tanto a discutere.


    Moltissimo produttori si stanno adeguando a questa tecnologia della stampa 3d anzi secondo me ora verrà anche soppiantata dalla stampa 3d a resina, perchè i costi si abbassano notevolmente ed i risultati che si possono ottenere sono più precisi ed infiniti.
    Ripeto il timbro che ha un sassofonista è solo una delle tante qualità che compongono lo stesso.................uno è semplicemente diverso dall' altro, sì può piacere o non piacere.

    Ritornando in tema, pensando ad un ritorno a guardala come sostituto del syos, chi di voi ha provato un guardala studio ed un king? ci sono grosse differenze?
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  9. #24
    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Moltissimo produttori si stanno adeguando a questa tecnologia della stampa 3d anzi secondo me ora verrà anche soppiantata dalla stampa 3d a resina, perchè i costi si abbassano notevolmente ed i risultati che si possono ottenere sono più precisi ed infiniti.
    No, ci sono grossi problemi inerenti alla stampa 3D se parliamo di produzione in serie.

    Ci sono business basati su un forte marketing (vedi SYOS) e business basati sulla qualità intriseca del prodotto finito.

    I vantaggi di una generica stampa 3D sono su altri fronti... non su precisione o su quello della resistenza meccanica.
    Vale sia per materiali plastici (convenzionali e meno convenzionali) ed va ancora peggio per la stampa con polveri metalliche (stampa vera e propria, non sinterizzazione).

    Ci sono prodotti di buona qualità stampati (plastica)... ma la stampa non esula da un successivo lavoro manuale (che ovviamente su SYOS non viene fatto...).
    ... ma a quel punto l'industrializzazione di prodotto ti porta a delle scelte che spesso vanno contro la stampa 3D.

    Il problema non è il SYOS in sè.
    Esistono prodotti stampati, di ABS, che costano un frazione e sono stampati (stampa fusoria) con stampanti di qualità molto superiore (veli ricordate i 10mfan stampati 3D , circa 5 anni fa'???).
    Come scritto in precedenza... ci sono delle occasioni commerciali a cui chi vive di musica non può rinunciare... SYOS o Sugal o BostonSaxShop non cambia molto nella sostanza.

    Tra i sassofonisti c'è un bias fortissimo verso certi tipi di prodotti, verso certi tipi di sonorità e verso certe "origini geografiche".


    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Ritornando in tema, pensando ad un ritorno a guardala come sostituto del syos, chi di voi ha provato un guardala studio ed un king? ci sono grosse differenze?
    Lo Studio è gestibile, il King è quasi del tutto in gestibile.

    La camera è fin troppo stretta e il baffle è lunghissimo: l'aria passa veramente attraverso una fessura. Volume ce n'è ma il controllo è davvero difficoltoso.

    Nessuno dei due suona con poca aria, specialmente il King.

    Imboccature brillanti ma con camera più larga (quando ben fatte...) sono enormemente più gestibili...

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik Visualizza Messaggio
    Ma cercati un Jody Jazz "brillante", un Drake "brillante", un vecchio 10mfan "The Boss".
    ... un Jumbo Java ben aperto.

  10. #25
    ho chiesto venia perchè sono stato ingeneroso non scompare in confronto ad un sassofonista professionista medio ma se lo si paragona a Stefano Bedetti scompare certamente.
    per essere ancora più chiari faccio riferimento al corpo del suono che prescinde dall'utilizzo di questo o quel bocchino (più dal raporto ancia bocchino e da come emetti e stringi ).

    poi questo che dico non vuol dire nulla se non che non incontra il mio gusto ma come lui ci sono tantissimi sassofonisti anche di altissimo livello.
    ne cito un paio Tivon Pennicot ,Walter Blanding ecc.. (che hanno analoga mancanza nel suono)

    e dall'altra parte Garzone Seamus Blake Stefano Bedetti ecc.... che invece sono in grado di aprire il suono ed al contempo mantenere una certa omogeneità .
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  11. #26
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    per essere ancora più chiari faccio riferimento al corpo del suono che prescinde dall'utilizzo di questo o quel bocchino (più dal raporto ancia bocchino e da come emetti e stringi ).
    Quì ti quoto, anche se parliamo di scelte stilistiche abbastanza diverse, il suono va nella direzione dove uno vuole portarlo, sono del tutto personali, bedetti ha scelto un emissione più piena, più di impatto chad si trattiene in zona di confort con una emissione più spontanea e umana (bedetti su questo è davvero marziano)...............ma come si dice......non è una gara a chi ce l'ha più lungo! Stiamo parlando di due professionisti con una tecnica invidiabile che miglioreranno ulteriormente visto la loro giovane età.......e per questo paragonarli a Garzone, Seamus Blake ecc ecc non ha senso, il tempo li porterà a maturare nel suono e nella tecnica. Mi sembra quasi di vedere il film di parker, quando le prime volte che suonava nei club facendo tutto quelle note veniva disprezzato dalla maggiorparte dei jazzisti dell'epoca, che vi piaccia o meno è uno dei sassofonisti più promettenti nel panorama attuale e la sua bravura è evidente...........io essendo un fan di Brecker amo quel tipo di emissione e chad ne è parecchio lontano ma non per questo lo classifico come sassofonista medio perchè non lo è sicuramente!

    Ritornando nuovamente al discorso alternative becchi.......il guardala King e lo studio non hanno la stessa camera?
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  12. #27
    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    io essendo un fan di Brecker amo quel tipo di emissione e chad ne è parecchio lontano ma non per questo lo classifico come sassofonista medio perchè non lo è sicuramente!?
    ... entrambi seguono i dettami di Joe Allard.

    Da cosa lo noti?
    Impostazione facciale e poca tensione muscolare.

    Brecker ovviamente aveva avuto un'esperienza diretta con Joe Allard, così come altri membri della Jewish Mafia (vedi Liebman e Berg).
    Chad LB (così come altri...) segue quel modo di imboccare/respirare lì.

    Ma ci sono anche esempi di sassofonisti che non hanno seguito quel concetto lì... vedi Walter Smith III o il citato Walter Blanding (... e questi due suono entrambi "double lip") o Branford Marsalis... la lista è lunga.

    Il workflow è:
    concetto di suono ---> modo di suonare ---> tecnica sassofonistica ---> scelta dell'equipment/gear.


    Se parli di Guardala tedeschi, per svariati anni... tutti i modelli "laser trimmed" (ovvero fresati) erano tutti dei King... marchiati New Crescent, MB-II, Studio etc etc
    Motivazione? Probabilmente costi.

    Per esempio questo Guardala MB-II qui... è marchiato MB-II ma è un King:
    https://www.saxforum.it/forum/showthread.php/26514
    https://imgur.com/a/A0bbyEJ

    Da (forse) un paio d'anni... i design sono tornati quelli che dovevano essere, che grosso modo vedi qui sotto.


    Riguardo ai Guardala di 40 anni fa'...
    Tutti i semilavorati erano ovviamente torniti/fresati... poi alcuni venivano rifiniti dalla fidanzata di Dave (la Jennifer) e venivano venduti come "laser trimmed" ("laser" suona meglio di "milled"...)
    Altri passavano per le mani del Dave (... quello che poi è rimasto in carcere) e diventavano "hand made".

    Se cerchi su SaxOnTheWeb, troverai chi (Keith Bradbury) ha fatto statistiche sul modo di lavorare di Guardala e gli hand made erano sostanzialmente rifiniti a occhio: Guardala (come vedi anche il Fred Lebayle) "praticamente" non usava strumenti di misura, ma solo attrezzi e materiali abrasivi e la propria vista.
    Alcuni esemplari uscivano bene, altri uscivano meno bene... altri non uscivano bene.

    Con gli handmade può capitarti di tutto... ti conviene provarli prima di acquistarli (sia per comprendere bene la qualità della fattura sia per capire quanto sia stato modificato il design).

    I Guardala di Brecker poi (per esempio) venivano "adattati" da un altro personaggio (e questo si che è un genio) che si chiama Adam Niewood.

    Brecker selezionava dei modelli "laser trimmed" (per non venire influenzato da variabili esterne e interne), si portava a casa quello che gli garbava di più.
    Poi passava tutto ad Adam.
    C'era una storia simile anche riguardo alle ance: selezionava quello che secondo lui funzionava e rimandava indietro il resto (di questi menzione su https://www.facebook.com/groups/michael.brecker)

    All'inizio degli anni 2000 (e forse anche negli mesi di vita) però stava usando un semplice Otto Link Early Babbitt... vendutogli da https://www.facebook.com/dinogovonisax







    Fatti un giro su Google per altre foto.

  13. #28
    io questa "corrispondenza" tra gli allievi di Joe Allard la considero un aspetto ininfluente.
    Liebman Bob Berg Garzone Brecker tutti allievi di Allard e molti altri...
    ma questo vuol dire poco perchè alcuni hanno compreso davvero gli insegnamenti altri dal mio punto di vista molto meno.
    Sono d'accordo che si maturi con il tempo ma è anche vero che questi citati Brecker, Berg avevano un grande suono sin da giovanissimi.
    E lo stesso Seamus Blake che ora fa impressione perchè ha un suono enorme già da giovanissimo aveva un bel suono.
    Comunque è vero che Chad è migliorato quindi basterà attendere per capire se come molti suoi colleghi si accontenterà o al contrario studierà per migliorare questo aspetto .........
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  14. #29
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    Comunque è vero che Chad è migliorato quindi basterà attendere per capire se come molti suoi colleghi si accontenterà o al contrario studierà per migliorare questo aspetto.
    A certi livelli non è una questione di "migliorare": sono scelte puramente estetiche (estetica musicale).
    Con la tecnica che si è costruito (perché di questo si tratta) riesce a fare qualsiasi cosa...

    Il fatto di non poter fare soldi con i concerti (... perché di concerti non se ne fanno) ha portato a un incremento dell'attività educazionale... e da qui in poi ci sono da fare considerazioni che portano anche a trasmettere un certo tipo di immagine e contenti di un certo "tipo" di contenuti.

    ... per capire certe dinamiche, bisogna seguire l'opera di un musicista in maniera costante.

  15. #30
    che sia una scelta estetica ne sono convinto anche io.
    Che riesca a fare qualsiasi cosa con la tecnica invece non lo credo nel senso che per me la parola tecnica include anche il controllo sul suono.
    Pee me Liebman in un certo periodo aveva una tecnica di emissione straordinaria (così come Berg Brecker Garzone Blake ciascuno a suo modo pur nella diversità)
    Chad da questo punto di vista mi sembra se paragonato ai grandi mancante.....così come Tivon Pennicot, W. Blending e molti altri bravissimi sassofonisti.
    Una mancanza di corpo del suono che non è facile da acquisire .
    poi lo ripeto non è che il mio discorso deve essere inteso a definire chi lo ha più lungo ....

    solo una differenza , tutto qui .....
    J Henderson nell'ultimo periodo aveva in maniera evidente la stessa mancanza nel suono ed considerato uno dei maestri di questo strumento , Getz lo stesso ....
    anche se la mancanza era di diversa misura.......
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

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