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Discussione: becco concept e s80 c* a confronto!!

  1. #1

    becco concept e s80 c* a confronto!!

    salve,volevo un confronto tra i due becchi e se potete darmi un consiglio al riguardo.I primi anni di conservatorio ho suonato per un po' con l's80 c *,piaceva molto il grande volume e il suono ricco di armonici con il mio sax yas 62.Pero' avevo difficolta' nel controllo del suono.Cosi' convinta anche dai consigli dei miei amici sono passata al concept,che è quasi l'opposto dell s80 c*.Con il concept ho maggior controllo del suono,ma un suono piuttosto chiuso e primo di carattere,arido.Vorrei tanto avere un suono brillante e aperto come quello di Mondelci,ma col mio concept nonostante abbia provato varie ance non riesco ad avvicinarmi a quel tipo di suono,poiche' risulta ovattato.Dovrei dare una seconda opportunita' al s80 c*?
    grazie

  2. #2
    È davvero difficile "erogare" suggerimenti e/o fare considerazioni senza conoscere il tuo reale livello tecnico: è difficile farlo "a distanza", in generale.

    Per prima cosa, ti direi di dare un'occhiata qui: https://www.saxforum.it/forum/showth...ovo-Corso-quot
    ... per comprendere cosa è cambiato realmente nella produzione Selmer (in particolare sulle imboccature) degli ultimi 8 (ormai 9) anni.

    Di fondo, il Selmer S80 C* ti permette di "avere più suono" di un Selmer Concept (che è proprio pensato per "suonare poco") ma (l'S80 C*) deve essere almeno di apertura adeguata (datti una letta al thread indicato qui sopra).

    ... poi ovviamente ci sono anche la capacità tecniche e fisiche di chi suona e soprattutto il tipo di ancia.

    Non ci sono soltanto Selmer e Vandoren per classica... ma generalmente sono i prodotti più comuni.

  3. #3
    si ovviamente mi riferisco all's80 c* nuovo modello,non ho avuto occasione di provare i vecchi modelli.Una curiosita' vedendoti molto esperto,sia il concept con apertura 1,48 che selmer s80 c* 1,55mm hanno aperture quasi simili,quali sono gli elementi che differenziano la qualita' di suono di questi due becchi?

    (frequento il conservatorio,mi sento di essere ad un livello medio,non avanzato)

  4. #4
    Per quello che può servire:

    Concept: https://www.facebook.com/media/set/?...86515078072703
    S80 C* "Old Style": https://www.facebook.com/zaddiq/phot...30791930311695
    S80 C* "New Style": https://www.facebook.com/zaddiq/phot...12582538799305

    Tra i due S80 C*, escluse differenze estetiche... le cose che hanno più influenza a occhio non si vedono, ma quando suoni le senti.

    Come si può vedere il Concept è strutturalmente differente, oltre che più chiuso.

    Dalla tabella posta nel thread indicato sopra, si può notare che l'apertura (e non solo quella) del C* è stata cambiata (e ridotto) per renderlo intercambiabile con il Concept.
    Mentre se vuoi avere la "flessibilità" del vecchio C*, sui nuovi dovresti andare su un D o forse un E (C* --> C** ---> D).

    In generale però... la brillantezza non è solo funzione dell'apertura.
    "Più aperto" non corrisponde a "più potente".

    Ci sono anche le ance... per esempio.

    Se poi ti accorgi che fai veramente fatica a generare volume sono con i prodotti Selmer (cercando di restare entro aperture gestibili in conservatori), ci sono anche altri prodotti (Vandoren, Aizen...).
    In ambito classico, la scelta di ance e imboccatura è meno fondamentale che in altri ambiti.

  5. #5
    sisi anch'io sono dell'opinione che non è importante cambiare becco e ancia in continuazione,ma lo studio giornaliero per raggiungere un bel suono.Pero' sono del pensiero che un 50% lo fa il setup e 50% lo strumentista.Trovando un buon setup e con lo studio giornaliero si possono avere buoni risultati

  6. #6
    Il suono di Mondelci...ma senti qua...
    e suvvia, smettiamola di fare castelli in aria prendendo sempre riferimenti inarrivabili...come i tenoristi diciamo "estremi", che soffrono e quasi piangono perché non riescono ad avere lo stesso suono di Brecker...

  7. #7
    Mondelci, che secondo me non ha nulla di impareggiabile nel suono (a differenza di brecker), suona con un s90 che ha una differenza evidente sia con l's80 che con il concept. Non ti parlo tanto di costruzione perchè l's90 e s80 sono simili ma ti parlo proprio di emissione, l's80 è nato per avere tanto controllo, suono ovattato ed un registro superiore abbastanza chiaro, l's90 è più scuretto, apre tanto il suono (specialmente sulle palmari a me è piaciuto tanto) e spinge molto di più, lo si potrebbe usare tranquillamente per musica leggera. Io ho avuto modo di provarli entrambi con attenzione e mi ha sorpreso la loro differenza....non pensavo fosse così marcata. In un altro post hai detto che hai già un s90, beh lavora più sulle ance che sui becchi...........la percentuale che hai scritto tu è sbagliata secondo me, l'80% lo fa lo strumentista ed il 15% lo fa il setup ed il 5% lo fa lo strumento. Brecker aveva lo stesso suono sia con l'ottolink che con il Guardale, due imboccature completamente diverse, sicuramente la differenza la notava più lui tra i denti che noi all'ascolto. Di certo non trovi la quadra aprendo 10 post con la stessa richiesta!!!
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  8. #8
    sono d'accordo con globe - sulle percentuali, sul fatto che i musicisti con grande controllo e personalità tendenzialmente hanno lo stesso suono con qualsiasi bocchino (anche se loro la differenza la sentono - non tanto di qualità, quanto di facilità nell'ottenere i risultati che vogliono) e sul suggerimento di lavorare sulle ance invece di continuare a cambiare bocchino. sulle differenze fra i due modelli non entro perchè non li ho mai provati

    @ gil a parte che non capisco perchè tu abbia spesso un tono così aggressivo (ma magari è un'impressione dovuta al mezzo), scusa, ma uno quali modelli di suono dovrebbe avere? i modelli si cercano fra i migliori, fra i musicisti che si stimano... mica fra i "pari grado" o i compagni di corso. Poi, se va bene, ci si dovrebbe fare un'idea propria, ma da qualche punto si deve partire.

  9. #9
    Citazione Originariamente Scritto da HCE Visualizza Messaggio
    @ gil a parte che non capisco perchè tu abbia spesso un tono così aggressivo (ma magari è un'impressione dovuta al mezzo), scusa, ma uno quali modelli di suono dovrebbe avere? i modelli si cercano fra i migliori, fra i musicisti che si stimano... mica fra i "pari grado" o i compagni di corso. Poi, se va bene, ci si dovrebbe fare un'idea propria, ma da qualche punto si deve partire.
    E per la miseria, questi 2 ragazzi (a volte parla Paolo "col puntino", a volte -come in questo caso- la ragazza: cit: "Cosi' convinta anche dai consigli dei miei amici sono passata al concept") devono capirla comunque che non possono aprire ennemila post sempre sullo stesso argomento: S 80? S 90? Concept?
    E suvvia...c'era già quello di Matera che ci faceva fumare il cervello; chiedeva, chiedeva, e poi non ci dava mai retta e stressava sempre con le solite annose domande...pensa che non era mai contento di nessun becco...e ne comprò a vagonate, ma nessuno gli piacque!
    poi ho citato Brecker per dare un nome così, di un saxofonista molto amato e (se almeno un pò possibile) copiato da molti tenoristi...

  10. #10
    Ti sei lamentato di Mondelci "modello impossibile":)))
    Ma se ti secca (cosa legittima) non rispondere :)

  11. #11
    Citazione Originariamente Scritto da gil68 Visualizza Messaggio
    Il suono di Mondelci...ma senti qua...
    e suvvia, smettiamola di fare castelli in aria prendendo sempre riferimenti inarrivabili...come i tenoristi diciamo "estremi", che soffrono e quasi piangono perché non riescono ad avere lo stesso suono di Brecker...
    Si può dire che a me il suono di Brecker non è mai piaciuto?

  12. #12
    Certo :) perché no? Non è né una verità scientifica né un dogma di fede :)

  13. #13
    Citazione Originariamente Scritto da marco_palomar Visualizza Messaggio
    Si può dire che a me il suono di Brecker non è mai piaciuto?
    Beh, come ho detto ho menzionato Brecker tra i tenoristi perché è certo uno dei più amati e "copiati"...e ce ne sono che cercano di averlo proprio come punto di riferimento. Però a guai incaponirsi troppo sul suono dei propri "idoli"...il più delle volte non ci si può arrivare...
    mentre tra i chitarristi, ce n' è uno che da tutti é ritenuto un mostro "sacro" di tecnica, bravura e talento...ma secondo me ha dei suoni che fanno schifo.

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