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Discussione: Parliamo di geometrie

  1. #1

    Parliamo di geometrie

    Ciao a tutti ragazzi!
    Premetto che non ho cercato bene per cui magari se ne è già parlato e mi scuso. La domanda è : avete per caso ragionato sulle geometrie del vs sax? Data la forma del sax e del chiver e data la forma del Vs corpo potete avere azzeccato il modello giusto ma magari anche no... Ci avete mai pensato? Il Vs sax per esempio vi finisce in bocca senza dovervi piegare o è necessario un ingobbimento innaturale? Esistono forme di chiver diverse oltre che per il suono anche per questo no? Insomma grazie a chi vorrà condividere la propria esperienza 😊
    http://boomboombeckett.blogspot.com/
    Orgoglioso membro danzante della "Ostello Quarna Nightmare Band"

  2. #2
    E' un quesito interessante ma penso che le variabili, soprattutto nelle caratteristiche fisiche di ognuno di noi, siano troppe per poter avere un modello di sax "su misura". Allo stesso modo, credo che i sax, soprattutto moderni, ricalchino grosso modo sempre le stesse linee.
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  3. #3
    Il corpo e la meccanica dello strumento sono conseguenza di un "progetto acustico": il corpo dello strumento è fatto in quel modo perché deve suonare in quel modo... e se vuoi vale pure il viceversa.
    La meccanica ovviamente fa funzionare il tutto


    Tutto quello che riguarda l'ergonomia (cioè dove il corpo umano entra in contatto con lo strumento) ha una influenza indiretta sul suono.
    Il posizionamento dei punti di sostegno (reggipollice destro e sinistro) e dei bottoni delle chiavi (così come le chiavi palmari) sono frutto di un compromesso e possono influenzarti nella postura, così come un chiver 2 cm più/meno & alto/corto ha pure lui una influenza sulla postura (e il chiver pure sul suono).

    Su suono e intonazione ci sarebbe da discutere, perché se mentre alcuni aspetti e alcuni risultati sono comodamente misurabili (quindi diventano fatti oggettivi), il modo per ottenere alcuni risultati può essere "soggetto a interpretazione (personale)".


    Neanche i sassofonisti più fanatici (che generalmente sono hobbisti, che hanno intrapreso lo studio dello strumento in età avanzata) passa per mente di farsi modificare lo strumento per farlo calzare sulle loro mani.

  4. #4
    Tutto corretto. La postura del sassofonista però cambia in base ad alcuni parametri come la curva del chiver, il punto di attacco del collarino, il tipo di collarino, la lunghezza del becco. È curioso che, per fare un paragone sballatissimo ma che rende l'idea, i ciclisti facciano calcoli posturali e consultino il biomeccanico prima di qualunque modifica al mezzo mentre noi suonatori no!! Non trovate che dovrebbe esserci il biomeccanico del sax che ti dica "quel chiver va bene" oppure "cambia sto collarino che la tua cervicale ringrazierà e sarai anche più intonato" ecc ecc 😊?

  5. #5
    Il "suonare il sassofono" al giorno d'oggi non è considerato un esercizio fisico... ed è un bene che sia così.

    Quando hai il budget per farti costruire una bicicletta su misura, le dimensioni non vanno influenzare il funzionamento stesso della bicicletta, ma vanno semplicemente a "migliorare" (... si spera) l'interazione del tuo corpo con il mezzo di trasporto (... la bicicletta).

    Viceversa, su un sassofono alcune cose non possono essere modificate o verrebbe meno il corretto funzionamento.

    Vuoi suonare un tenore con il bocchino da contralto?
    Certo che si può, probabilmente qualche sassofonista free-jazz lo fa regolarmente, ma il risultato pratico???

    Con tutte le opzioni che il mercato offre credo sia controproducente offrire una estesa possibilità di personalizzazione su questioni non estestiche.


    In Italia è indubbio che (a livello basso) la didattica del sassofono deriva ancora dalla didattica del clarinetto, pur il clarinetto essendo un radicalmente diverso.
    ... da questa didattica abbiamo ereditato la filosofia: "Il gear non conta niente, miglioramenti dipendono solo dallo studio."


    Come reazione, a livello estremo, ha cominciato a diffondersi una filosofia che di recente è arrivata a: "Sì ma lo studio... vieni qui che ti offriamo imboccature completamente personalizzate e te le scegli tu, impostando i parametri a tuo piacimento, spostando i vari cursori da sinistra a destra, da 1 a 10."
    E ci sono cascati in tanti...

    Diciamo che la verità sta nel mezzo... ma bisogna anche riconoscere i propri limiti.


    Il mercato (per i sassofoni) è ormai saturo, e tanto più continua a saturarsi tanto più l'overload di informazioni confonde la gente e le leggende metropolitane diventano vengono considerate "attendibili". Chiamala "scarsa capacità di analisi" o "analfabetismo sassofonistico-funzionale"

    Non ho idea se qualche produttore abbia almeno fatto una ricerca di mercato riguardo a possibili customizzazioni estreme... probabilmente no.
    Probabilmente a livello alto alto alto, qualcosa si fa... ma spesso l'utente medio (seppur in grado di pagare) non ha accesso a certi trattamenti.


    Scegliere un chiver è una scelta semplice: le opzioni sono limitate.
    Scegliere una collarino anatomico forse è una scelta ancora più semplice... le informazioni si diffondono in fretta e tutti possono documentarsi in meno di 10 minuti.

  6. #6

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    May 2015
    Località
    estremo ovest con vista sul golfo
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    mah... non ho mai dato troppa importanza alla geometria dello strumento, ho sempre prevalso su una buona diteggiatura, però ti dico: quando imbraccio i due Yamaha mi sento come stessi tra cuscini di piume, è tutto perfetto dalla distribuzione del peso alla curvatura del chiver... con il B&C SDA che ha un baricentro basso e pesa come un incudine suonando in piedi devo sostenerlo parecchio con la mano dx, nessun problema se sono seduto... mentre il B&C S1 devo indirizzarlo con la mano sx allontanandolo dalle labbra e necessariamente posizionarlo con il collarino un tantino più basso perchè il chiver è leggermente curvato verso l'alto... z' ...
    Yamaha YTS 82Z Custom UL [Ludovico...] Algola MK1 0.105 ref. Bucci - Yamaha YTS 62 MK1 Purple Logo chiver G1 [Gian Battista...] 10M Fan Robusto 0.108 ref. Bucci --- Conn C. Melody New Wonder II 1925 [ Cherubino...] mouthpiece Conn Eagle 0.100 ref. Bucci / Yamaha Wind Controller WX5 / WT11... New Entry ancora in attesa di avere un nome... Tenore Buffet & Crampon S1 ...

  7. #7
    Esatto. È proprio quello che dice zazza. Mi ricordo un seminario a quarna di qualche anno fa in cui suonava bergonzi. Ora quel tizio li ha una postura praticamente perfetta ovvero senza dover sostenere un ben nulla (il sax dovrebbe essere il più libero possibile almeno in teoria sennò solo per farlo stare dritto fai già troppa fatica) il becco gli entrava in bocca dritto come un fuso. Viceversa coltrane (per es.) suonava mezzo gobbo e non penso per scelta artistica. Io penso dipenda, al di là dell aggiustamento del setup che ci sta, dalle geometrie del tuo corpo che possono facilitarti o meno. Collo lungo o corto, tronco lungo o corto ecc ecc

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