Ed ecco a voi il mio dubbio (ovviamente Amletico...):
non so perchè ma ho sempre avuto la convinzione che il soprano dovesse essere uno strumento di nuova generazione. (ribadisco: non so perchè)
Adesso mi sta pigliando una, temo, inguaribile GAS e di colpo mi viene in mente anche di rivolgere la mia attenzione al mercato del vintage. Finora mi ero sempre rivolto a strumenti quali Yamaha, Yanagisawa etc. e infatti una volta avevo un Yamaha del quale ero piuttosto soddisfatto.
Detto questo il primo preconcetto sul vintage (soprano eh) che mi sono sempre portato dietro era il discorso (banalissimo) intonazione, ma è anche facilmente risolvibile... provi e riprovi uno strumento con l'intonatore davanti e prima o poi quello intonato lo becchi. Vabbè risolto questo problema mi chiedo in linea del tutto generale quale possono essere le "sfighe" alle quali posso andare incontro acquistando un soprano vintage?
Regolazioni frequenti? Suono "paperoso"? o cos'altro?
Si mi rendo conto che è un discorso moooolto generale, ma se qualcuno vuole discuterne.