mmmmm.... discutere del timbro è veramente difficile.
anche per la difficoltÃ* di utillizzare un lessico comune.
per i più dirò ovvietÃ* ma ci provo lo stesso.
è chiaro che il suono in tutte le sue componenti è diretta conseguenza di chi lo produce.
(magari non saremo daccordo nello stabilire quanto e come il setup ed il sax influenzino la produzione del suono).
desideravo però evidenziare alcuni aspetti le relazioni e l'equilibrio.
per relazioni intendo ad esempio quella ancia-bocchino e quelle relative al sax (forme dimensioni distanze materiali ).
e quindi le interferenze le une con le altre .
per chiarire questo concetto basti pensare ad una ancia ed un bocchino che ritengo poco faticosi e certo che mi daranno insieme ad un sax una certa resa sonora in termini di volume intonazione omogeneitÃ* durata equilibrio.
con lo stesso setup basterÃ* modificare l'altezza delle chiavi del sax per modificare queste relazioni.
e quindi ad esempio avere più volume più omogeneitÃ* meno durata un diverso sforzo un diverso equilibrio.
analogo discorso vale per le forme (modificare il collo od il bocchino) ed i materiali.
e quindi tutte le relazioni e le interferenze.
la cosa singolare ( sto per fare una affermazione solo apparentemente contraddittoria con la precedente) è che anche possibile modificare le relazioni ma produrre gli stessi suoni.
in termini di durata timbro volume intonazione
basterÃ* conoscere i limiti delle varie modifiche.
ciò che conta è capire quali sono queste relazioni e trovare il proprio equilibrio nel compromesso.
ad esempio se ascolto Trane che suona con Sims Mobley Cohn ciò che è importante è capire
nel suono di ciascuno quali componenti siano ritenute prevalenti, se lo siano,quali comromessi quali diversitÃ*.
il punto di partenza è capire le scelte altro discorso è poi condividerle.
ciao fra