Grazie per le risposte. Dopo la sorpresa iniziale, per i grandi miglioramenti rispetto alle ance sintetiche precedentemente usate, quando si va alla ricerca del suono giusto, e si trova l'ancia di canna adatta, non c'è niente da fare, ci sono più armonici e il sax vibra di più, soprattutto il contralto. Sul tenore mi sembra meno evidente, ma anche la mia capacità di distinguere è minore. Ed è vero anche il discorso sulla stanchezza, effettivamente l'ancia di canna è più "dialettica", ci segue, e nel corso di una serata magari può succedere che si "stanca" prima di noi, e si sfibra, mi è successo. Quella di plastica rimane tale, mentre noi ci stanchiamo, come hai riscontrato anche tu nell'ascolto del tuo amico, suono e intonazione dopo due ore possono risentirne. Interessante può essere il discorso del soprano, con il quale sono "nativo sintetico", lo ho da due mesi, e l'ancia di plastica mi agevola molto, sono curioso di vedere se anche in questo caso sentirò l'esigenza di passare alla canna, per ora ne dubito, ma ci ho suonato al massimo per un'oretta e dentro casa... Intanto ho ripreso ad alternare canna e plastica, e così continuerò a fare, tenendo presente che, incappato in una serie pessima di ance di canna, mi erano venuti mille dubbi, e ne sono uscito con le american cut!