Grazie per le vostre opinioni.
In effetti, si tratta proprio di acquisire un diverso modo di approcciare lo strumento.
L'intuizione di Sax, di mantenere la medesima diteggiatura "nominale" nei vari tagli del saxofono, se da un lato agevola il passaggio fra gli stessi, dall'altro può ingenerare l'equivoco che tutti si suonino alla stessa maniera (ma avevo già sperimentato col baritono che così non è...).
Tant'è che già poco dopo aver scritto il post ho cominciato a ovviare a qualcuna delle difficoltà incontrate... Ovviamente, sono appena ai prodromi dell'inizio, ma volevo una minima rassicurazione che i problemi non dipendevano dall'attrezzatura ma solo da me!