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Discussione: Selmer d'annata: chiavi argentate o nichelate?

  1. #1

    Selmer d'annata: chiavi argentate o nichelate?

    Una semplice curiosità, che nasconde però un dubbio: ho la passione per i sax slaccati e mi chiedo se in un Selmer serie 2 anni 80 slaccato e lucidato, le chiavi subiscono un uguale processo di opacizzazione/brunitura sia che siano nichelate che argentate? Nei sax in questione come sono?
    grazie
    Tenore: Selmer Mark VI (1971)- Ottolink STM - Alexander Superial Jazz
    Alto: Selmer Serie I ( 1981) - Jody Jazz Custom Dark

  2. #2
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Non mi é chiara la domanda; mi sembra che i Selmer non abbiano le chiavi nichelate , o sono argentate o laccate come il fusto !
    La scelta di cosa farne rispetto alla slaccatura del fusto sta al proprietario che decide cosa fare del suo sax .


    Ps. Discussione spostata in manutenzione


    Schiaccio e baratto ergo sum
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  3. #3
    grazie, è quello che volevo sapere... l'argentatura tende ad opacizzarsi naturalmente (come gli oggetti che abbiamo a casa in argento) e più o meno parallelamente con il fusto, mentre le chiavi nichelate mi sembra tendano a restare lucide molto di più nel tempo, come nei vecchi grassi...
    Tenore: Selmer Mark VI (1971)- Ottolink STM - Alexander Superial Jazz
    Alto: Selmer Serie I ( 1981) - Jody Jazz Custom Dark

  4. #4
    Più che opacizzazione... si tratta di ossidazione, dovuta ad agenti esterni di varia natura (ossigeno, soluzioni saline... etc etc).
    L'ossidazione porta a un riduzione della lucentezza. Ma, esclusi in casi estremi, la superficie rimane "lucida" (intendo che a livello di rugosità non cambia praticamente nulla... escludendo fenomeni estremi) ma non "lucida".

    La brunitura è un processo chimico indotto.

    L'argento ha resistenza diversa all'ossidazione rispetto all'ottone "nudo e crudo" quindi (a livello estetico) il progredire dell'ossidizione sul corpo dello strumento non sarà proporzionale a come evolverà la situazione sulle chiavi.

    Il layer d'argento può reagire in maniera diversa a seconda del ""tipo"" di argentatura: ci sono argentature estremamente resistenti e altre estremamente "fragili".
    Mi sono capitati strumenti vecchi di quasi 100 anni e conservavano un argentatura praticamente intatta... con uno strato di ossido talmente "infinitesimo" da nemmeno minare la "lucentezza"... ed erano ovviamente facilissimi da pulire (basta un panno per argenti)
    Viceversa su argenture più recenti... hai ossidazione che si forma dalla sera alla mattina (vedi legature Selmer recenti argentate).

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