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Discussione: jody jazz, differenze

  1. #1

    jody jazz, differenze

    Buon primo maggio a tutti.
    Mi piacerebbe avere qualche info su questa marca di imboccature.
    Premessa: suono da autodidatta da circa 4 anni.
    In questo periodo ho avuto modo di provare qualche vandoren: serie V5 il t27 e t45 - serie Java t75
    I primi due li ho rivenduti ed ho proseguito con il t75

    Poi ho preso un jj Hr 8*
    Con questo mi sono trovato bene subito (ance 2,5 o 3 vandoren zz)
    Emissione facile e precisa su tutto il registro.
    Ottengo un suono che mi piace molto, si avvicina a quello che ho in mente. ma non mi soddisfa al 100
    Mi sembra che manchi anche un po' di volume, specie sugli alti
    (Non escludo sia per colpa mia)

    Da qui la domanda, restando sulla stessa casa madre:
    Avete provato il jj Vd NY (quindi metallo) od il Hr custom dark (per restare sull'ebanite)?

    Mi rendo conto che su materiali completamente diversi, le sonorità saranno poco confrontabili...

    È per capire cosa potrei aspettarmi con una anziché l'altra.

  2. #2
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Discussione spostata nella sezione opportuna


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  3. #3
    Ho letto un po' di cose sui jody jazz in varie discussioni. Non ho trovato molto riguardo il custom
    (Hai fatto bene a cambiare sezione. Giusto precisare che parlo di imboccature per il tenore: non l'ho scritto nel messaggio iniziale )

  4. #4
    io farei un pernsierino anche al Jody Jazz Giant: ce l'ho e mi soddisfa molto.
    T Rampone & Cazzani R1Jazz - Rampone & Cazzani Performance - Amati ATS-32 - JJ HR 6 - DV Chicago 7* - Giant 7 - Jet 7
    B Keilwerth sx 90 - Ripamonti Master - JJ HR 6 - DV 7*
    A Rampone & Cazzani R1Jazz - JJ HR 6 - Drake VR Jazz 7
    S Rampone & Cazzani Super - Drake SOS 7 - JJ HR 6
    Cl Ripamonti Master - Cl basso Selmer Bundy

  5. #5
    Citazione Originariamente Scritto da carlo-ge Visualizza Messaggio
    Buon primo maggio a tutti.
    Mi piacerebbe avere qualche info su questa marca di imboccature.
    Premessa: suono da autodidatta da circa 4 anni.
    In questo periodo ho avuto modo di provare qualche vandoren: serie V5 il t27 e t45 - serie Java t75
    I primi due li ho rivenduti ed ho proseguito con il t75

    Poi ho preso un jj Hr 8*
    Con questo mi sono trovato bene subito (ance 2,5 o 3 vandoren zz)
    Emissione facile e precisa su tutto il registro.
    Ottengo un suono che mi piace molto, si avvicina a quello che ho in mente. ma non mi soddisfa al 100%
    Mi sembra che manchi anche un po' di volume, specie sugli alti
    (Non escludo sia per colpa mia)
    Il Vandoren T27 è un V5 ed è una bellissima imboccatura per musica classica.

    T45 e T75 possono essere Java e Jumbo Java.
    E anche questi sono prodotti ottimi. Tra T45 e T75 di sicuro c'è differenza in termini di apertura.
    (Poi se hai/hai avuto per le mani Java o Jumbo Java, noi non lo sappiamo perché non l'hai specificato)


    Il Jody Jazz HR* 8* è ulteriormente più aperto.
    E qui arriva l'inghippo. Hai la certezza di avere sufficienti skills per gestire un'imboccatura simile?

    Premesso che il Jody Jazz HR* è davvero un prodotto efficientissimo e facilissimo da suonare, con un HR* #8* davvero ci tiri fuori volume sonoro spaventoso. Devi avere le capacità per farlo.
    Se non ci riesci, non di sicuro colpa del bocchino... non ci riesci perché non ce la fai a livello tecnico (o fisico).

    Il Vandoren T75 (indipendentemente che sia un Java o un Jumbo Java) potrebbe un po' agevolarti: è un'imboccatura facile e completa.
    E a occhio potrebbe limitarti meno dell'apertura del Jody Jazz che già possiedi.

    Citazione Originariamente Scritto da carlo-ge Visualizza Messaggio
    Da qui la domanda, restando sulla stessa casa madre:
    Avete provato il Jody Jazz DV NY (quindi metallo) od il Hr custom dark (per restare sull'ebanite)?

    Mi rendo conto che su materiali completamente diversi, le sonorità saranno poco confrontabili...

    È per capire cosa potrei aspettarmi con una anziché l'altra.
    Se hai problemi di volume sonoro, andare su prodotti tonalmente più scuri... non ottieni incremento di volume sonoro, ma una riduzione del volume sonoro.
    Specialmente nel registro alto, dove comunque ti serve più pressione (serve più forza, non più quantità)

    La cosa più razionale da fare potrebbe essere quella di andare giù con l'apertura (oltre che a studiare e sviluppare a una respirazione diaframmatica più solida).

  6. #6
    T75 java.
    L'avevo ben specificato 😉

    Come dicevo, con il jj hr8 mi trovo meglio rispetto al t75, in tutti i sensi.

    Cercherò di studiare e migliorare la respirazione

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da Guido56 Visualizza Messaggio
    io farei un pernsierino anche al Jody Jazz Giant: ce l'ho e mi soddisfa molto.
    Ciao Guido, grazie dell'info.
    Vado sul sito della jj ad ascoltare le presentazioni anche di quel bocchino

    Nella tua firma vedo che usi anche il Chicago.. differenze tra i due?

  8. #8
    Citazione Originariamente Scritto da carlo-ge Visualizza Messaggio
    Ciao Guido, grazie dell'info.
    Vado sul sito della jj ad ascoltare le presentazioni anche di quel bocchino

    Nella tua firma vedo che usi anche il Chicago.. differenze tra i due?
    Ho ripreso a suonare dopo moltissimi anni e ho cominciato ad essere soddisfatto del mio suono con il tenore quando ho acquistato il Chicago. Avevo comprato anche il Giant ma non lo ho usato per parecchio tempo, almeno finchè mi sono limitato a suonare a casa con delle basi.

    Quando un paio di anni fa ho iniziato a suonare con paio di band (R&B, Soul e dance), amplificate in modo abbastanza pesante, mi sono reso conto che riuscivo ad ottenere una dinamica migliore e una maggiore precisione negli attacchi con il Giant ed ho cominciato ad usarlo in modo prevalente.

    Dopo qualche mese mi sono reso conto che anche il suono che tiro fuori con il Giant è migliore (almeno per le mie orecchie) di quello che ottengo con il Chicago.

    Ogni tanto provo a riutilizzare il Chicago (che in teoria dovrebbe essere più versatile) ma torno sempre al Giant.

    Un'ultima informazione: dal vivo suono sempre almeno due tagli di sassofono, prima alto e tenore ora baritono e tenore, e con il Giant mi sembra più facile anche passare da un sax all'altro.

    Come vedi parlo solo di impressioni, non sono in grado di fare analisi più tecniche.

    Ciao
    T Rampone & Cazzani R1Jazz - Rampone & Cazzani Performance - Amati ATS-32 - JJ HR 6 - DV Chicago 7* - Giant 7 - Jet 7
    B Keilwerth sx 90 - Ripamonti Master - JJ HR 6 - DV 7*
    A Rampone & Cazzani R1Jazz - JJ HR 6 - Drake VR Jazz 7
    S Rampone & Cazzani Super - Drake SOS 7 - JJ HR 6
    Cl Ripamonti Master - Cl basso Selmer Bundy

  9. #9
    I concetti da ricordare sono tre:
    1) l'uniformità di volume sonoro è una cosa che devi sapere controllare e riuscire ad ottere quando stai suonando confortevolmente a livello fisico e pratico
    2) l'uniformità di volume sonoro e di suono (lungo lo strumento) è indipendente dal tipo di imboccatura che utilizzi.
    3) certe cose le sviluppi con lo studio, ma tecnica strumentale e capacità fisica non sempre si evolvono assieme.
    Se utilizzi una combinazione bocchino/ancia (aggiungi anche... strumento) che è al di fuori delle tue capacità, lo studio risulterà molto più complicato.


    Il DV Chicago e il Giant sono entrambi in metallo.
    Il DV Chicago è comune ottone.
    Il Giant è alluminio anodizzato, materiale non comune e cosa ancora meno comune... le dimensioni esterne sono quelle di un imboccatura in ebanite: nel suo genere è piuttosto unico perché sono pochissimi i produttori che utilizzano l'alluminio per le imboccature e ancora meno quelli che producono imboccature con dimensioni da bocchino in ebanite ma in metallo/lega metallica.

    Le caratteristiche sono indicate sul sito.
    Il DV Chi è un prodotto per sonorità contemporary ma non eccessivamente estreme. Va bene per sonorità fusion.
    Il Giant è concettualmente più tradizionale... concettualmente. Produce un suono più scuro ma essendo di alluminio il feeling è completamente differente.

    Non sono prodotti confrontabili... e le destinazioni d'uso non sono le stesse.
    Il resto sono scelte personali... e relativo confort.

  10. #10
    Grazie ad entrambi per le informazioni 🙂
    Leggendo un po' le caratteristiche dei becchi citati (ed ascoltando le demo sul sito) mi pare che il NY abbia un suono meno brillante del CH
    Per le caratteristiche mi attirava più il NY
    Ero però incuriosito dal custom
    Ero intenzionato ad andarli a provare, quando si potrà...
    Nel frattempo cercavo info da chi li avesse già suonati.
    Guido con il giant mi dati un altra cosa da provare
    🙂

    Grazie anche a te, tzadik: come in altre occasioni, mi dai spunti di riflessione.
    Faccio molti esercizi con note lunghe, su volumi differenti, anche variando il volume da pp a ff.
    Negli esercizi, anche riascoltandomi, direi che tengo bene.
    Nel suonare i brani, mi trovo spesso a premere troppo, specie negli acuti.
    Capacità e spinta polmonare ne ho da vendere, non è un problema fisico. Piuttosto mi accorgo in certi momenti di sbagliare ancora la respirazione col diaframma.

    In tutto questo, come ho scritto all'inizio, la mancanza di volume, è per colpa mia.

    Diverso il discorso sul tipo di suono, motivo del mio post iniziale e l'interesse alle imboccature che ho citato. ... poi si aggiunge anche un discorso di feeling, come mi hai fatto notare...

  11. #11
    in sintesi,

    ti posso dire solo di JJDVNY tenore che è uno dei 3 migliori becchi che abbia mai avuto, suono scuro, easy blowing ecc assolutamente da provare. no question.

    (solo leggermente OT: gli altri 2 becchi sono No.1 Ishimori wood stone ebanite-inarrivabile!, 2 TheoWanne Gaia rubber-fantastico! - tutti e tre venduti nell'arco di poco tempo)

  12. #12
    Gli schemi qui sotto non sono aggiornati con gli ultimi modelli Jody Jazz... ma almeno ci si fa un'idea.









    Fonte (giusto per fact checking): https://jodyjazz.com/mouthpieces-comparison/

  13. #13
    Citazione Originariamente Scritto da tzadik Visualizza Messaggio
    Il Jody Jazz HR* 8* Premesso che il Jody Jazz HR* è davvero un prodotto efficientissimo e facilissimo da suonare, con un HR* #8* davvero ci tiri fuori volume sonoro spaventoso. Devi avere le capacità per farlo.
    Se non ci riesci, non di sicuro colpa del bocchino... non ci riesci perché non ce la fai a livello tecnico (o fisico).

    Il Vandoren T75 (indipendentemente che sia un Java o un Jumbo Java) potrebbe un po' agevolarti: è un'imboccatura facile e completa.
    E a occhio potrebbe limitarti meno dell'apertura del Jody Jazz che già possiedi..
    E comunque hai ragione: lavorandoci su si riesce a dare davvero tanto volume. Anche cambiare ance (ultimamente ho provato le select jazz 2M e 2H... meglio le prime) mi aiuta ad avere più confort e ad essere più rilassato con la mascella

  14. #14
    Mi hai incuriosito...
    se sono i 3 migliori che hai avuto, perché li hai venduti tutti?
    Che cosa usi attualmente?



    Citazione Originariamente Scritto da gf104 Visualizza Messaggio
    in sintesi,

    ti posso dire solo di JJDVNY tenore che è uno dei 3 migliori becchi che abbia mai avuto, suono scuro, easy blowing ecc assolutamente da provare. no question.

    (solo leggermente OT: gli altri 2 becchi sono No.1 Ishimori wood stone ebanite-inarrivabile!, 2 TheoWanne Gaia rubber-fantastico! - tutti e tre venduti nell'arco di poco tempo)
    Sax tenore: Selmer MKVI;
    Sax soprano: Yamaha Yss 82zrs (silver);.
    Sax baritono: Yanagisawa B-WO10.

  15. #15
    Citazione Originariamente Scritto da carlo-ge Visualizza Messaggio
    E comunque hai ragione: lavorandoci su si riesce a dare davvero tanto volume. Anche cambiare ance (ultimamente ho provato le select jazz 2M e 2H... meglio le prime) mi aiuta ad avere più confort e ad essere più rilassato con la mascella
    L'affaticamento alla mascella ti dice una cosa importante (e qui ci sono passati un po' tutti, chi prima chi dopo... ma comunque nelle fasi iniziali dell'apprendimento della tecnica sassofonistica):
    - l'equilibrio tra tipo di bocchino (qui entra in gioco l'aperatura) e l'ancia non è ottimale.

    Stringere e sentire fastidio (spero non dolore) vuol dire che (anche inconsciamente, un sorta di meccanismo di retroazione) tendi a chiudere il più possibile l'ancia contro l'imboccatura perché non riesci a sostenere il suono a livello di aria/diaframma.
    Un'ancia D'Addario Select Jazz #2M è un'ancia per jazz ma comunque è un'ancia molto morbida. Se nonostante questo sei costretto a chiudere, a mordere... vuol dire che l'imboccatura che usi è troppo aperta.

    È una condizione che chiaramente dipende dal livello tecnico... ma da non sottovalutare.

    Probabilmente ti ritroveresti in una condizione di maggior confort con imboccature più chiuse. Tipo un Jody Jazz HR* #6*... visto che comunque attualmente riesci ad apprezzare il suono dell'8*.
    Trarresti un sacco di giovamento... e ti aiuterebbe a sviluppare una respirazione corretta in meno tempo.

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