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Discussione: Clarinetto Turco Albert System G

  1. #1

    Clarinetto Turco Albert System G

    Una buona giornata.
    Ci mancava solo che acquistassi un clarinetto Turco Albert System in G e... Oramai e' fatta.
    Qualcuno è in grado di darmi informazioni su eventuali spartiti, metodi, diteggiatura, ecc., ecc. ?
    Ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.
    Una stretta di mano.

  2. #2
    Rispondo a me stesso.

    Una buona giornata.La tenacia alla fine aiuta.
    Ho cercato in rete un negozio di musica ad Instanbul.
    Con estrema cortesia mi hanno risposto e ho imparato che la musica turca non ha 12 toni e usa "makam" invece delle scale occidentali.
    https://en.wikipedia.org/wiki/Turkish_makam
    Di seguito:
    - i link di alcuni metodi
    https://www.mydukkan.com/turk-muziginde-klarnet-egitimi-kitap-klarnet-metodu-metin-gulsun-u-40790
    https://www.mydukkan.com/turk-muzigi-sol-klarnet-metodu-2-kitap-n-levent-gokcedag-u-44535

    - due video che illustrano la differenza tra i due clarinetti
    https://www.youtube.com/watch?v=s_9T...f&index=8&t=0s
    https://www.youtube.com/watch?v=ShPmRUA_5cM

    - il primo video di un corso trovato su youtube. Peccato che sia il lingua araba

    https://www.youtube.com/watch?v=aMK7...H&index=4&t=0s
    Un saluto

  3. #3
    ma e' fantastico!!!
    anche io un paio di anni fa avevo preso un clarinetto in G con il desiderio di suonare qualcosa in stile turco-orientale, ma appena montato mi sono accorto di avere le dita troppo piccole e corte per riuscire a chiudere i fori in modo decente, e ovviamente questo non mi permette di suonare nulla... quindi ho rinunciato (forse potrei suonare un clarinetto contralto che ha le chiavi chiuse tipo sax... chissa')

    ma il clarinetto in G mi ha sempre affascinato, e tutte le musiche mediorientali... sono mondi pazzeschi e ricchissimi di storia, e la teoria del makam turco e' una dimostrazione di quanto possa essere complessa la musica al di fuori del nostro temperamento occidentale (che praticamente e' considerato come se fosse l'unico al mondo).. se poi andiamo in India o in Cina, dove esistono mondi musicali anche piu' complessi, ci perdiamo completamente!

    grazie per i link! e buon divertimento col tuo clarinetto in G !

  4. #4
    Una buona giornata.
    Mi e' appena arrivato il clarinetto e in effetti bisogna avere le mani e le dita grandi.
    Tuttavia, sono fiducioso perche' dai video (78) che trovato in rete ed in particolare quelli del corso sul clarinetto in sol, il giovane che lo suona non mi sembra sia un gigante.
    A meno che non esistono clarinetti in sol di diverse misure.

  5. #5
    Citazione Originariamente Scritto da Perrito Visualizza Messaggio
    Una buona giornata.
    Mi e' appena arrivato il clarinetto e in effetti bisogna avere le mani e le dita grandi.
    Tuttavia, sono fiducioso perche' dai video (78) che trovato in rete ed in particolare quelli del corso sul clarinetto in sol, il giovane che lo suona non mi sembra sia un gigante.
    A meno che non esistono clarinetti in sol di diverse misure.
    il clarinetto in SOL ha sempre la stessa dimensione
    piuttosto ci sono esercizi per allargare le dita che sono gli stessi che fanno i flautisti che suonano flauti dolci tenori, che hanno appunto la distanza dei fori molto ampia e devono chiudere tutto per bene, ma e' veramente un gran lavoro ergonomico che richiede tempo e pazienza, forse si potrebbero usare i cunei di legno come faceva il buon Robert Schumann per prendere le tredicesime sul pianoforte ma senza rimetterci le mani! :D
    buona suonata!

  6. #6
    Citazione Originariamente Scritto da manupassero Visualizza Messaggio
    il clarinetto in SOL ha sempre la stessa dimensione
    piuttosto ci sono esercizi per allargare le dita che sono gli stessi che fanno i flautisti che suonano flauti dolci tenori, che hanno appunto la distanza dei fori molto ampia e devono chiudere tutto per bene, ma e' veramente un gran lavoro ergonomico che richiede tempo e pazienza, forse si potrebbero usare i cunei di legno come faceva il buon Robert Schumann per prendere le tredicesime sul pianoforte ma senza rimetterci le mani! :D
    buona suonata!

    Grazie.
    Con l'occasione provo a chiedere.
    Io ho anche dei clarinetti in sib e, messo un bocchino in sib con relativa ancia sul clarinetto in sol, non mi sembra che non risponda bene.
    Ho provato in rete a cercare un bocchino in sol. Ho consultato anche la tabella della Vandoren ma, a meno di errori da parte mia, non ho trovato nulla.
    Qualche consiglio per bocchino e ancia?

  7. #7
    Ciao,uso uno Yamaha 3C con camera a ferro di cavallo e ance per contralto 2 e mezzo. Il mio e' in metallo molto leggero ma i fori sono lontani. Ezio

  8. #8
    Grazie.

  9. #9
    Una buona giornata.
    Nel video di cui allego il link sono indicati possibili tipi di bocchini e di ance: Vandoren 5jb e 7jb, ance Vandoren classiche forza 1.
    Li ho acquistati.
    Entrambi hanno un suono caldo. Il 7jb ha un'apertura elevata ed e' un po' difficoltoso da suonare.
    Sebbene la lingua del video e' la lingua Araba, le foto e il senso delle indicazioni si riescono a capire.
    Stessa cosa per i numerosi video della play list.
    Vengono indicate la sequenza delle note e la posizione delle dita.

    https://youtu.be/ro5TBfV8lUc

  10. #10
    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da barba Visualizza Messaggio
    Ciao,uso uno Yamaha 3C con camera a ferro di cavallo e ance per contralto 2 e mezzo. Il mio e' in metallo molto leggero ma i fori sono lontani. Ezio
    Bocchino clarinetto con camera a ferro di cavallo.

    Si impara sempre qualcosa.
    Ho provato a cercare in rete.
    Qual'e' la caratteristica del bocchino con la camera a ferro di cavallo?
    Grazie

  11. #11
    Il viaggio continua.

    Ieri mi sono arrivati i due volumi del metodo:
    Türk Müzigi Sol Klarnet Metodu

    I libri sono in lingua Turca, tuttavia, scannerizzate le prime pagine e utilizzando il traduttore automatico di google devo dire che sono rimasto soddisfatto dell'acquisto.
    La cosa promette bene.

    In rete ho trovato altri filmati che illustrano con semplicità lo studio e di cui riporto il link

    https://www.youtube.com/playlist?lis...r-vAJ7vg3XyZfP

    Grazie ad un esperto: Alessandro Marchionni di Latina e che ringrazio, ho ricevuto
    risposta al quesito sulla camera a ferro di cavallo.
    Trascrivo l'informazione

    ...
    la camera a ferrodicavallo e' uno dei vari disegni di progetto per la realizzazione delle imboccature, consiste in un arrotondamento delle pareti interne e del foro alla fine della finestra della camera del bocchino.E' un progetto che nel tempo si e' visto sostituire dall'attuale ( pareti dritte e foro trapezoidale ) con qualche variazione dal punto di partenza progettuale. Le differenze timbriche fra i due sono sostanziali, il primo produce un suono più' ampio con più' "pancia" che enfatizza le armoniche medio gravi ottenendo un timbro scuro, lo scotto da pagare si ritrova in una minore dinamica del suono e maggior difficoltà nel legato, attacco e minore proiezione.
    Con le caratteristiche del secondo modo costruttivo il risultato e' più bilanciato ( e' per questo che ha avuto il sopravvento ) ma la timbrica scura, notturna ed introspettiva del primo non si ritrova e per qualche esecutore puo' essere ragione d'interesse stilistico che diversifica dal mare magnum dei modelli di suono più' emulati. ...

    Una buona giornata

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