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Risultati da 16 a 17 di 17

Discussione: il rapporto fra sopranista e riparatore

  1. #16
    E meno male... cazzo!

    Se lo strumento funziona, suoni confortevolmente... un equilibrio tra suono e intonazione devi raggiungerlo.
    I problemi è quando mancano alcuni di questi fattori.

    Su strumenti progressivamente più vecchi (o macellati) hai delle cose che non puoi più ottenere.

    Raramente mi capita di provare dei vecchissimi BA e nonostante a livello di emissione siano una cosa impressionante (... è impressionante anche la leggerezza dello strumento stesso), sembra di avere 3 strumenti diversi nei vari registri e l'intonazione non è omogenea perché lo strumento è seriamente imprefetto di suo.

    Mi è capitato di provare un New Wonder I di un ex utente di questo forum e non so per quale strana ragione... era tutto ok, a livello di stabilità e di intonazione non era più faticoso di un Selmer Serie I/II (non Jubilee).
    (Era un incubo a livello meccanico però).

    Secondo me, è utile essere nelle condizioni di potere eliminare alcune incognite dal sistema... vedi avere uno strumento che sia già omogeneo e intonato di suo, uno strumento "in equilibrio" (con se stesso e con le forze cosmiche che ci circondano).


  2. #17
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

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