Timbro e intonazione sono concetti separati.
Puoi avere anche un bellissimo suono... ma se poi viene "riferito" a strumenti dove l'intonazione è fissa e impostata (vedi pianoforte e chitarra).
Il battimento lo percepisci.
La percezione dell'intonazione è sì indipendente dall'intonatore. Ma l'intonatore di per sè fa il suo mestiere.
Dipende poi che intonatore utilizzi. È chiaro che se usi uno intonatore stroboscopico che becca fino al 0,0001 Hz... non sarà intonato neanche il pianoforte.
Ci sono intonatori che funzionano per gli strumenti strumenti e altri che non funzionano bene.
È chiaro almeno per una verifica iniziale dell'intonazione devi essere nelle condizioni di avere un suono 1) stabile 2) suonare con comodità.
La gestione dell'intonazione poi sì che diventa relativa tra le note. Devi percepire l'intonazione tra gli intervalli (esattamente come chi suona uno strumento ad
Il sassofono è di per sè uno strumento più instabile di altri, ci sono alcune note che possono essere regolate in maniera indipendente e altre no.
Ci sono sassofoni storicamente più precisi a livello di intonazione e altri meno... ma caranze nel suono dipendono più dall'effettivamente compatibilità tra suonatore e strumento... piuttosto che dallo strumento stesso.
Se provi un Buffet S1 vs. un SBA/BA Short Bell o vs. un Mark VI con il "chiver sbagliato"... le differenze le già solo a livello di intonazione.
Se poi per correggere l'intonazione devi "deformare" il suono... è un limite dello strumento.
Ma quando testi uno strumento insieme a un riparatore... non suoni frasi a 280 bpm e gli dici: "Guarda... il C# è 8% calante... il D acuto è 10% percento crescente, il C basso è troppo aperto".
Ti serve un po' di ordine mentale extra... poi la condizione finale è che tu sia in grado di gestire tutto in maniera facile.
Ogni musicista ha un suo "pitch center".
Diciamo che se hai un "pitch center" vicino all'intonazione corretta poi ti è molto più semplice far calare la nota per "poterla spingere a livello di emissione" e viceversa: hai potenzialmente spazio per più sfumature.
Poi c'è chi storicamente se ne fregava, vedi Jackie McLean o Lee Konitz (... Ornette Coleman...)
Diciamo che l'orecchio sia abitua... passano gli anni, entri in contatto con più musica (commerciale e non) dove comunque l'intonazione è "precisa"... quando torni a sentire i vecchi dischi di alcuni sassofonisti senti che il pitch è fuori.
Dopo è soggettivo se ti piace o meno, a livello estetico. (Così come puoi pure fregartene).
Fino a 15/16 anni fa' suonavo in una banda.
Ricordo questi discorsi.
Poi sentivo ste persone suonare e l'unica cosa che mancava era... studiare.