Dice bene Dario questo vale per tutti i tagli ed a tutti i livelli. Posso solo aggiungere che il sassofonista (ed il principiante ancor di più) ha maggiore facilità ad individuare le magagne di suono-intonazione relativamente al soprano. Nel senso che se sei stonato col soprano ed hai un suono disomogeneo te ne accorgi in maniera traumaticamente disarmante. Con gli altri sax questo avviene in maniera diversa e si manifesta in maniera evidente solo alle estremità (registro basso afono e registro acuto strozzato) .
Purtroppo l'intonazione negli strumenti a fiato soprattutto non è quella dell'accordatore.

Per tornare poi alla differenza tra principianti e professionisti posso dire che la differenza è più di attitudine ed abitudine.
nel corso degli anni ho conosciuto musicisti che erano in grado di sentire differenze sul suono e a percepire sfumature infinitesimali ed al contempo limitare al massimo gli interventi sul sax e creare un equilibrio nella posizione delle chiavi davvero atipica (con meccaniche molto molto alte)

altri musicisti invece preferivano uniformità della meccanica molto molto più bassa .
ed infine musicisti professionisti che si disinteressavano quasi del tutto da questo aspetto.

Trovare un riparatore artigiano che sappia leggere le intenzioni del musicista e creare un " setup" a sua misura è davvero diffffffffffffffffficilissimo