Grazie ad entrambi per l'apprezzamento e per le segnalazioni sugli ascolti.
@nikoironsax Ho ascoltato Scipione. È interessante l'uso che fa degli effetti. Si vede e si sente che è un aspetto a cui si è dedicato in modo serio sia musicalmente che a livello di rig (attrezzatura utilizzata). Perret mi ha catturato molto meno, ma va anche detto che ho fatto un ascolto molto rapido, lo riascolterò prossimamente. Certo entrambi utilizzano delle rig mostruose e questo presuppone 1 costi molto elevati 2 la difficoltà di trasporto. Come dici tu l'aspetto del microfono utilizzato è importante non solo timbrica ente, ma per evitare feedback ad alti volumi. @tommy mi interessa usare gli effetti conservando la sensazione che stia suonando un sax. Il delay sicuramente può essere più efficace in stereo con ribattuti left right stile "ping pong". Altre cose mi iniziano a stuzzicare... Distorsioni, ring modulator mi sembra che suonino bene con sax. Effetti come chorus, phaser, flanger invece non li trovo molto adatti. Il wha wha sicuramente lo proverò. Ho capito che è essenziale avere un pedale di espressione per manipolare in tempo reale diversi parametri. Comunque non escludo in futuro suoni più estremi. Sto cercando di trovare un musicalità ed un gusto nel farlo. Usare gli effetti tanto per tirare fuori una "cosa strana" non mi attrae per niente. Sicuramente bisogna studiare la pedaliera ed il suo software bene. Hai ragione, il baritono funziona bene con gli effetti, e per certe cose anche il clarinetto. Spero al più presto di riprendere anche il mio saxvlog e di inserire anche questo argomento.