Ho provato diversi stencil Albest, compresi quella nella famiglia "66".
È davvero difficile generalizzare.
La Albest fornisce diverse opzione su tante cose... anche dettagli apparentemente ininfluenti.

https://www.google.com/search?client...uments+co.+ltd

Secondo me, i P. Mauriat sono tra i più costosi, ma non tra il top del top a livello di qualità generale su assemblaggio e meccanica.
Ovviamente non sono neanche una merda però (... almeno non i modelli top di gamma).

Non è una questione di manodopera: se vuoi uno strumento Made in Taiwan assemblato come un Yamaha professionale o un Yanagisawa... non te lo regalano.

Nella sua unicità, uno dei Keilwerth SX90R (non è uno strumento... SX90R è una famiglia e in questa famiglia ci sono vari modelli) è uno strumento più razionale... più delicato per certi versi (meccanica post-to-body e non post-to-rib-to-body).
È lontano del suono Selmer però.

I grani rigirati sono una rogna a lungo andare.
Che sia una Conn, che sia un Keilwerth... che sia uno stencil Albest.

Gli strumenti della famiglia "66" (che abbiano o meno i grani rigirati) sono aderenti al suono Selmer anche se sono un ibrido tra Selmer di varie epoche.

Provali e fatti un'idea.
Concettualmente il Borgani è abbastanza affine al Keilwerth.
Ognuno degli SX90R ha caratteristiche differenti: il suono Keilwerth probabilmente ce l'hai con gli strumenti in alpacca.
Il modello in ottone è estremamente tradizionale, non così "caratteristico".