Salve, come ho gia' accennato questo e' un post di comparazione tra un tipico Sax di produzione cinese Ammoon e uno Yamaha da studio.
Premetto che parlo da principiante e per sensazioni personali.
  • La principale differenza che ho trovato tra i due, che salta subito all'occhio, e' la maccanica, in particolare i tasti dello Yamaha sono super reattivi e molto morbidi alla pressione, rispetto a quello cinese che invece aveva delle molle belle durette.
  • La seconda differenza sta nel peso, infatti l'Ammoon pesava 2.8kg contro 2.5kg dello Yamaha, 300 grammi che vi garantisco si sentono, soprattutto dopo 3-4 ore con il normale collarino.
  • Terza discrepanza tra i due, il materiale, dopo aver suonato con il cinese sentivo la gola graffiare (magari sono allergico io nello scpecifico a qualche metallo) mentre con lo Yamaha, fino a ora, non ho provato nessun mal di gola.
  • Quarta differenza il sughero e la tenuta in generale, essendo ancora un principiante, non ho un buon controllo sulla salivazione che purtroppo sputo dentro lo strumento mentro soffio, (e vi garantisco che e' tanta saliva), il sax cinese non teneva affatto la saliva, infatti dopo neanche 30 minuti perdevo saliva sia dal sughero del bocchino (con tanto di grasso applicato), sia dai fori delle chiavi della mano sinistra, ritrovandomi con tutte le dita e le chiavi inzuppate. Cosa che non accade minimamente nello Yamaha, a fine lezione la saliva si deposita interamente sul fondo del sax pronta per essere rimossa con lo swab.
  • Quinta e ultima differenza, il suono, il cinese era quasi completamente shiftato di un tono, ho provato ad accordarlo muovendo il becco e usando un tuner, ma niente da fare, mentre un punto a suo favore era un timbro piu' scuro che manca al mio nuovo yas-280. Altra nota a sfavore del cinese, le note basse, sembravano la tromba di un camion, invece che un sax...


Questa era la mia personale esperienza sui primi sax, il consiglio che mi sento di dare e', evitate come la peste i Sax cinesi, io mi sono fatto fuorviare da video su youtube di Saxofonisti professionisti che lo facevano suonare alla grande, in realta' era proprio per merito loro e della loro ventennale esperienza che il sax suonava bene.
Un principiante con in mano un sax cinese e' una bomba a orologeria, poiche' quest'ultimo potera' a scoraggiare lo studente che dara' la colpa a se stesso e alle sue scarse doti.
Se non potete permettervi un sax delle migliori marche, le soluzioni sono tre a mio avviso:
1. Attendere mettendo da parte il denaro, e in questo periodo darci dentro con la teoria musicale, solfeggio etc e chi piu' ne ha piu' ne metta.
2. Cercare un buon negozio di strumenti musicali che faccia servizio di noleggio, ammortizzando cosi' nel tempo la spesa (visto che poi tanti permettono il riscatto dello strumento stesso)
3. Andare sull'usato, questa e' un po' un'arma a doppio taglio, se si e' principianti difficilmente si sara' all'altezza di capire se l'usato e buono o meno, comunque con alcune accortezze si puo' ovviare, facendosi aiutare da qualcuno piu' esperto (NON IL VENDITORE), oppure orientandovi su marche come yamaha, conosciute per la loro grande capacita' di far uscire una buona percentuale di sax dalla fabbrica pronti all'uso, intonati e con meccaniche durevoli per 10-20-30 anni.

Grazie per aver letto, fatemi sapere cosa ne pensate, se anche voi concordate o qualcosa non vi torna.