E' un discorso che ci porta lontano, ma per aumentare la confusione posso affermare di aver letto che la progressione degli armonici di una nota, do, do dell'ottava superiore, sol ecc.. salendo risultano calanti (...o diverse?) rispetto alla progressione matematica delle frequenze. Nonostante questo, poi, all'ascoltatore e al musicista, risulta più intonato il pianoforte accordato "matematicamente", ma forse perchè siamo abituati così, e perchè le note vicine risultano sicuramente più intonate tra di loro. Insomma, non sempre la percezione del suono si sovrappone ad una intonazione tecnicamente ineccepibile......sarà vero?