Purtroppo ci sono altre problematiche...il musicane (non è un errore) di banda spesso e volentieri si presta gratuitamente all'insegnamento trovando tutto sommato gratificante per il suo ego passare le sue conoscenze da autodidatta alle nuove generazioni. Invece il professionista affermato anche se ha forti motivazioni per insegnare di sicuro non lo fa gratuitamente (aggiungo : giustamente) e quindi quando si hanno decine di allievi diventa molto costoso farli crescere.

Al professionista non puoi dire "lo voglio pronto in due anni (l'allievo)", mentre all'insegnante dilettante puoi anche dirgli "lo voglio pronto tra due settimane" oppure "domani mi serve" senza che lui sollevi alcuna obiezione. Questo perchè l'autodidatta di solito non si cura di questioni secondarie come sviluppare la musicalitÃ* nell'allievo..gli basta che muova le dita, meglio se a tempo ma non è indispensabile (quante volte ho sentito dire "lo mettiamo dentro ed impara sul campo"). Per questo motivo si preferisci l'autodidatta, giustificando la cosa dicendo che "il professionista non capisce le esigenze della banda".

Al professionista non puoi dare uno strumento di 43 anni fa dicendogli "l'ha suonato tizio fino all'altro ieri, suona bene PER LA BANDA" anche se fa schifo, difficilmente non farÃ* presente che non va bene per un allievo.