Ho conosciuto David Keberle quando ero poco pių che 18enne , nella Roma bella di tanti anni fa quando ho mosso i primi passi nella musica , col mio primo sax B&S preso a rate da Ricordi e poi sostituito da un Selmer sa80. E' stato il mio unico insegnante di musica e tecnica . Ricordo con affetto i sei piani di scale per raggiungere il suo studio in via del Pellegrino , vicino Campo dč Fiori. La musica usciva dalla porta aperta del suo appartamento e io che salivo correndo con la custodia che mi sbatteva sulle gambe. Ho veramente cominciato da zero per poi arrivare ad esibirmi sul palco pochi anni pių tardi grazie ai suoi stimoli e incoraggiamenti. L'ho risentito due anni fa , grazie anche a voi e al mio R1jazz preso su consiglio di Dario. E' stato grazie alla musica che ci siamo scambiati le nostre impressioni ancora una volta , lui negli States dove č tornato ad insegnare , io 55enne a Roma con famiglia e lavoro e poco tempo per suonare come una volta. Ora il mio maestro non c'č pių , l'ha preso un cancro . Di lui , oltre il ricordo doloroso ma al tempo stesso intenso , mi restano gli appunti sugli spartiti della giovinezza , il Lefevre , il Ferling , la sua pazienza perchč non volevo studiare le scale ma solo gli assoli di Sonny Rollins ; i duetti con lui al piano e il suo italiano buffo , le sue note a pič pagina sotto i brani studiati. Solo ora mi accorgo che insieme alla musica e al sax con lui sono anche diventato grande : non era solo soffiare e schiacciare tasti , non era solo concentrazione e 'tempo'. Ciao David , hi Dave , i'll never forget you , my teacher !