Son tornato a studiare dopo un lunghissimo periodo di pausa.. piu' di un anno di pausa, a causa di un inizio non proprio esaltante: oltre un anno di studio giornaliero che hanno portato ad esaltare i dolori importanti che purtroppo ho alla cervicale, con risultati per niente incoraggianti ed il maestro.. che mi rendo conto oggi non avermi dato per nulla le basi.
Francamente avevo pensato di rinunciare e vendere tutto. Ma x chissa' quale ragione, anziche' decidermi per la vendita, il sax l'ho sempre tenuto fuori sul suo cavalletto a 2 passi dal letto.. sempre regolarmente spolverato e controllato.. da qualche giorno ho deciso di darmi un altra possibilita' cercando di capirci qualcosa di piu' su cosa non ha funzionato.

Il setup e' uno Yamaha 480 con bocchino Selmer S80 C* ancia plasticover 2 e 1/2.
L'interesse e' per il Jazz.. ma questo viene dopo.

Da quel che ho letto in giro ultimamente sul web, mi son fatto la seguente idea: il maestro (di formazione classica, diplomato al conservatorio) mi spingeva verso quel che ho letto essere il metodo "classico", che x qualche ragione non va granche' d'accordo con i miei importanti acciacchi.. sempre leggendo in giro mi son reso conto di saper poco o nulla su come imboccare correttamente.. malgrado oltre 1 anno di lezioni.. o cmq ho parecchi dubbi.

Intanto sto sperimentando lasciando tutto il piu' sciolto possibile, niente piu' forzature, il maestro mi diceva di stringere x suonare le note alte.. io sto evitando di farlo.
Alcuni video trovati mi hanno fatto render conto di non saper nulla su come lavora il labbro inferiore:

https://youtu.be/AeF28xhqEmA

https://youtu.be/qOoxMnhabmE

https://youtu.be/p8mSYUoSsFQ

Ora io non so se questa tecnica faccia al caso mio, di fatto pero' descrive gli errori che facevo/faccio: sopratutto la posizione del labbro inferiore in zona spessa dell'ancia.

Ora sto curando la posizione del labbro inferiore: lo pongo nel punto in cui l'ancia comincia a distaccarsi dal bocchino, in pratica a 12 mm dalla punta rispetto alla su citato S80, comincio a soffiare col diaframma (almeno questo l'ho imparato) senza applicare alcuna forza dal labbro inferiore, man mano che soffio e non vibra l'ancia, applico lentamente una forza crescente dal labbro inferiore all'ancia e non appena questa comincia a vibrare non applico ulteriore forza e cerco di mantenere la leggera pressione applica, moto lieve in effetti rispetto a quanto mai fatto prima. Cosi' facendo riesco a suonare le 2 ottave del sax, con qualche difficolta' agli estremi. Il suono e' diverso rispetto a quanto ottenuto nel mio anno di studio, mi sembra piu' "chiassoso", meno secco, deciso. Di sicuro non sento sollecitati i muscoli come in passato, non mi stanco.

Ma vorrei soffermarmi sulla posizione del labbro. Lo lascio fermo nella posizione descritta piu' su sulle 2 ottave, ma non riesco a poggiare la punta dell'ancia sul labbro inferiore come descritto nel video. Per poter fare come dice nel video dovrei piegare un bel po' la testa in giu' sollecitando i muscoli del collo che nel mio caso e' un problema... questo per non imboccare del tutto in punta, unica possibilita' per far poggiare la punta dell'ancia sul labbro inferiore mantenendo la testa in posizione accettabile per me..

Vorrei un parere/consiglio dai piu' esperti.. e capire meglio come deve lavorare il labbro inferiore in funzione delle 2 ottave di base..

Grazie
Piero