Nel mio sperimentare personale in questa ultima settimana mi sono dedicato esclusivamente ad esercizi col collo e col sax intero solo note basse, del re al si b. Niente spartiti o teoria, solo suoni lunghi e brutali..
Questo mi ha consentito di notare alcune cose.
1) I suoni, i piu’ gravi, mi riescono meglio se faccio lavorare i muscoli dell’addome non lasciandoli rilassati come ho sempre fatto ma comprimendoli gradualmente, strizzando quasi la sacca d’aria quando l’aria e’ quasi terminata. Spostando questa tecnica sul registro piu’ alto col portavoce, oggi, per la prima volta dopo 1 settimana di suoni gravi, non premo piu’ col labbro come in passato, proprio non ci riesco a premere quasi. Come se il cervello si rifiutasse considerandolo un inutile stress. Faccio sicuramente fatica a tirar fuori correttamente le note col portavoce al contrario di quando premevo un bel po’ col labbro.. dove queste note le facevo in tutta “tranquillita’”, ma con grande sforzo dei muscoli mandibola, labbro e , nota dolente x la cervicale, collo.
Con questa tecnica i muscoli ed il labbro/mandibola/collo ringraziano, ma per tirar fuori le note devo far lavorare i muscoli attorno all’addome in maniera importante, cosa che praticamente non ho mai fatto in passato lasciandoli passivi.
Interessante notare che il suono che viene fuori ora sulle note col portavoce assomiglia ora a quello di un sax e non di un non ben chiaro strumento a fiato di qualche tipo..
Comunque penso di trascorrere la prox settimana ancora sulle note gravi dal re al si bemolle, cercando di allungarle e migliorarle.
Che ne pensate? Forse ho trovato la giusta strada?