Gli strumenti acustici sono modellizzabili come dei "circuiti acustici", esattamente come fai con con un circuito elettrico, solo che nel caso di un circuito acustico le variabili sono "meccaniche" e non "elettriche".
Cambiano i valori delle variabili, cambia la frequenze di risonanza del circuito (acustico) in quelle determinate condizioni.
La frequenza di risonanza (che vari al variare delle condizioni che imponi al circuito) è la frequenza fondamentale della nota.
Ovviamente è un sistema reale quindi il suono lo devi considerare come un segnale e per il resto devi fare riferimento alla teoria dei segnali.
Purtroppo la storia della "lunghezza della colonna d'aria" è una semplificazione che va bene fino alla scuola media.
La realtà fisica poi è ben diversa (per tutto gli strumenti acustici, anche non a fiato).