Marcus, hai ragione, ma tu sei in grado di rendertene conto, altri no.
Molte persone suonano senza sapere che accordi ci sono sotto alle loro frasi, credimi. Non volevo essere cosi brutale nel video!
Certo si puo' prediligere in certe situazioni un approccio più verticale (accordo per accordo) o piu' orizzontale (pensando più all'aspetto melodico nella sua scorrevolezza), ma questo non significa assolutamente che gli accordi non debbano essere conosciuti!
Anche se vuoi fare una nota lunga 4 battute devi sapere come suona sui vari accordi sottostanti e capire se funziona armonicamente o meno.
E' chiaro che cio' dipende anche dal brano: se ad esempio devi suonare un brano dove l'armonia è serrata e ci sono continui cambi armonici in differenti tonalità e con continue modulazioni bisogna stare bene dentro agli accordi ed essere molto precisi armonicamente (esempi che mi vengono in mente al volo sono "26-2" "giant steps" "voyage")
Se il brano è armonicamente meno serrato e se non ci sono continue modulazioni o cambi armonici a tonalità lontane si puo' approcciare in modo piu' orizzontale (ad es. un blues).
All'interno del nostro solo bisogna essere in grado di utilizzare entrambi gli approcci e capire come dosarli.
Chiaramente non è affatto semplice!
P.S. sono contento che ora il parlato vada meglio, serviva settare un maximizer solo su di esso durante il montaggio, cosa magari ovvia in teoria, ma meno nella pratica...