L'apertura delle chiavi della mano destra è indipendente da quelle della mano sinistra... e non il viceversa.
Il viceversa è che le chiavi della mano sinistra puoi anche impostarle più chiuse rispetto al limite fisico sulla corrispondenza della mano destra.
... il punto qui però è che non ha senso né logico* né acustico avere una discontinuità tra le altezze delle due mani.
*= anche per una questione di tensione delle molle.
Comunque anche su un SBA, pur essendo uno strumento più leggero, non ha senso avere chiavi troppo chiuse (tipo sotto i 9 mm sul F basso, con la mano sinistra non in anticipo ovviamente).
Qui però è una questione di pitch... chiudi le chiavi, lo strumento suona più facile ma il pitch si abbassa.
Se il suonatore è "naturalmente crescente" di suo, magari non è un problema.
Viceversa, pitch basso = innesti il bocchino "troppo" = la resistenza cresce in maniera esponenziale (e un side effect è che il registro alto si chiude.
Comunque un SBA non deve suonare come un Mark VI.
Il risuonatore influenza più la velocità di attacco della nota e la reattività dinamica dello strumento, transitori etc etc... parliamo dei primi 8/10 ms del suono della nota (dove ci sono le informazioni che definiscono il timbro!).
Se originariamente c'erano risuonatori in metallo... ha senso preservare l'originalità sonora dello strumento.
Sul Mark VI 96xxx di Chris Potter... i tamponi erano moderni ma erano stati conservati i risuonatori originali. Chissà perchè...![]()