questo aspetto dell'altezza delle chiavi (nel tuo caso palmari ) è un bel problema.
la mia esperienza è che in relazione alla intonazione rilevano alcuni aspetti (ancia bocchino emissione impostazione ) in maniera determinante.
purtroppo l'intonazione è un concetto che non è solamente riferibile alla altezza della nota ma alle relazioni del suono inteso nel suo complesso.
spesso può accadere (a me è successo di verificarlo con una miriade di sax ) che si ottenga una action (altezza chiavi al risparmio) che ti consente una intonazione perfetta ma "povera" .
le alternative sono due o tre :
o ti adegui alla linea di pensiero "dominante tra i riparatori" e abbassi come dice anche Mspecial quelle chiavi palmari.
(ma potresti rendere il suono povero ma intonato)
o modifichi l' altezza di tutte le altre chiavi alzandole cercando di trovare un punto di equilibrio dal punto di vista della intonazione ed omogeneità.
(questo è un lavoro davvero complicato perchè devi poterlo fare con un riparatore che non soltanto sappia farlo ma che ti consenta di lavorare insieme : ogni apertura influenza in maniera determinante le relazioni tra le note e tutta una serie di aspetti secondari .)
altro aspetto che devi considerare in questa seconda ipotesi è la tua capacità e consapevolezza in relazione alla emissione e gestione della impostazione.
potresti essere costretto a riconsiderare l'emissione che diventa più difficoltosa e la azione delle dita che diventa più lenta nonchè una maggiore difficoltà a riempire il buco tra due note che desideri legare.
di recente mi è successo più o meno la stessa cosa .
prima di ritamponarlo faccio provare il mio sax ad un professionista e pur riconoscendo un suono straordinario identifica nella parte delle palmari un problema :
rispetto alla sua abitudine ed al suo setup risultava crescente.
il problema è che nel mio caso e con il mio setup questo non succedeva .
dove sta la verità ?