Parole sante, ancorchè amare...

Aggiungo che se uno sceglie il sax è perchè ama l'eclettismo: lo strumento in se permette di passare agilmente tra tanti stili i quali sono spesso quasi preclusi agli altri strumenti "classici": la scuola accademica non paga! Al massimo si può aspirare a fare l'insegnante (lavoro degnissimo ma che poco ha a che fare con il palco) o a entrare in una banda di stato.

Un aneddoto:
eravamo a Macerata per i corsi del grande Londeix, dormiamo nello stesso albergo. Una volta in ascensore si discuteva di repertori e di altre robe da saxisti e lui ci dice: - sinceramnete, per quanto possa essere interessante il repertorio classico, le uniche applicazioni reali del sax sono nel jazz, nella musica "leggera" e nella contemporanea. Se volete far carriera nella classica, scordatevelo, nessuno vuole sentire il sax classico e il repertorio suona vecchio e stantio per quanto interessante possa essere! Tutti i "virtuosi" classici sono principalmente degli insegnanti di conservatorio.

Illuminante no?