Nell'ambito del jazz contemporaneo, si può dire che il sax contralto, paradossalmente, sia uno dei meno usati, rispetto al predominio del tenore e alla "new renaissance" del soprano...parlo di "progetti originali"... e quindi escludo volutamente tutti quei musicisti che pur adoperandolo attualmente si rifanno ad un "revivalismo bop", post bop o post free... inutile, logorroico e inattuale!
David Binney, contraltista puro, (ho avuto modo di ascoltarlo questa estate) appartiene all'attuale avanguardia newyorchese...dalla quale, in un certo senso, si "distacca" per i contenuti intimisti e strutturali della sua musica...personalitÃ* introversa, poco incline ad un "virtuosismo da circo" ma dotato di una tecnica raffinata sempre al servizio delle idee e da un "maniacale controllo" dell'improvvisazione, si esprime attraverso un lirismo astratto, rarefatto ed impressionista...
Sinceramente, non credo sia un innovatore...ma un onesto musicista con il coraggio delle proprie idee e un suo mondo espressivo e soprattutto
con una sonoritÃ* rotonda e levigata, quasi "classica" nella sua compostezza...una sonoritÃ* "contraltistica" tra le piu' belle in circolazione, nel panorama confuso e contradditorio del jazz attuale...
http://www.deezer.com/it#music/result/a ... d%20binney
http://it.youtube.com/watch?v=jjVofQ1_occ