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Discussione: Tenore Grassi, che modello è?

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  1. #1
    Necessita di un chiver nuovo (€ ?? data l'età non è semplice da trovare) e di una ritamponatura (circa 4/500 euro) ed otterresti uno strumento forse con un bel suono, ma con una meccanica obsoleta e dura (soprattutto sul C#, B e Bb bassi), oppure potrebbero provare ad estrarre il pezzo del tenone e farlo saldare (anche lì non meno di 200 euro) e durerebbe? Chissà. E l'intonazione?

    Valuta tu, ci sono altri strumenti in vendita anche della stessa marca a prezzi accettabili ed in condizioni decisamente migliori....oltre che con meccaniche raffinatissime ed ergonomiche.
    Segretario
    del King Super 20 Owners Club

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da fabioevans Visualizza Messaggio
    Necessita di un chiver nuovo (€ ?? data l'età non è semplice da trovare) e di una ritamponatura (circa 4/500 euro) ed otterresti uno strumento forse con un bel suono, ma con una meccanica obsoleta e dura (soprattutto sul C#, B e Bb bassi), oppure potrebbero provare ad estrarre il pezzo del tenone e farlo saldare (anche lì non meno di 200 euro) e durerebbe? Chissà. E l'intonazione?

    Valuta tu, ci sono altri strumenti in vendita anche della stessa marca a prezzi accettabili ed in condizioni decisamente migliori....oltre che con meccaniche raffinatissime ed ergonomiche.
    Per favore...lasciamo stare i nuovi Grassi da Taiwan. Non me ne voglia bonnygonfio, che li ha e li usa con soddisfazione; sono buoni strumenti, ma...non avranno mai il fascino ed il feeling tutto italiano di questi "vecchietti"...
    Si dovrebbe provarci magari su vari chiver, dato che tu dici che é meglio cercarne un altro (ripeto: non sono tanto d'accordo, se il riparatore è bravo rimetterà a posto il suo); o farsene fare uno su misura (in un reportage dal laboratorio di Buttus vidi che facevano là dei chiver, nel suo atelier, anche se i loro Sequoia sono fatti fare anch'essi a Taiwan). Secondo me, vale assolutamente la pena, costi quel che costi.

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da gil68 Visualizza Messaggio
    Per favore...lasciamo stare i nuovi Grassi da Taiwan. Non me ne voglia bonnygonfio, che li ha e li usa con soddisfazione; sono buoni strumenti, ma...non avranno mai il fascino ed il feeling tutto italiano di questi "vecchietti"...
    Si dovrebbe provarci magari su vari chiver, dato che tu dici che é meglio cercarne un altro (ripeto: non sono tanto d'accordo, se il riparatore è bravo rimetterà a posto il suo); o farsene fare uno su misura (in un reportage dal laboratorio di Buttus vidi che facevano là dei chiver, nel suo atelier, anche se i loro Sequoia sono fatti fare anch'essi a Taiwan). Secondo me, vale assolutamente la pena, costi quel che costi.
    Gil 68 ma hai finito di scrivere caxxate? Almeno documentati.... Il Grassi in vendita di cui riferivo è prodotto a Cinisello Balsamo, quindi dalla fabbrica italiana, dopo aver migliorato notevolmente la meccanica, quindi è da considerarsi il top della produzione italiana e non ha un graffio (poi de gustibus...). Se volete tenere strumenti insuonabili, o con meccaniche difficili, questa non è un'opinione, ma bensì la REALTA', non è opinabile che i vecchi grassi avessero una difficoltà e durezza sul Plateau delle note gravi (C#, B, Bb).
    E' la dura e cruda realtà, che poi ci siano persone che, come Danyart, riescano a superare quelle difficoltà e durezze, che ben vengano, oppure ci sono altri sistemi per alleggerirlo.
    Contro le leggi della fisica, che regolano anche l'uso delle leve e il funzionamento delle meccaniche non c'è opinione che tenga. E' legge, è il momento della forza! Non è utile confondere gli utenti di un forum, esprimendo un'opinione che cozza con le leggi che regolano il funzionamento delle cose. Quelle leggi sono da considerarsi il punto di partenza per costruire qualsiasi cosa che abbia un movimento meccanico, la Grassi l'ha capito, tardi, ma l'ha capito. I sentimentalismi non aiutano certo a rendere agevole il funzionamento delle meccaniche.

    Sulla saldatura del Tenone credo anch'io che sia fattibile (se non si è saldato il pezzo all'interno del fusto - cosa che succede anche frequentemente e che probabilmente ha causato la dissaldatura, comunque non mi sembra affatto facile da estrarre), se trovi un riparatore che te lo sistema con 30 euro, mandami il contatto in privato, anzi in pubblico, che gli faccio una statua e diventerà il mio riparatore di fiducia....credo che ci vogliano più soldi (almeno 300 euro) per renderlo suonabile, tra cuscinetti, saldature e lavoro di settaggio (senza considerare i fori storti), poi ricordo nuovamente l'intonazione da verificare.

    Il forum consente a tutti di esprimere la propria opinione, ma non capisco perché alcuni utenti debbano insistentemente convincerci che 2+2 faccia 3....oppure 5. Basta rileggere i precedenti messaggi per capire il concetto da me espresso e che il consiglio, seppure di parte, fosse indirizzato ad un Sassofono migliore, professionale e longevo, in linea con gli standard di utilizzo dei conservatori e di esecutori di elevato tecnicismo.
    Segretario
    del King Super 20 Owners Club

  4. #4
    Non c'entra granché con quello che avete scritto ma vi ringrazio perché ho un Grassi Professional dell'82 che nel complesso mi piace molto ma che ha proprio quella meccanica dura sulle meccaniche delle note dal Sib al do diesis gravi di cui parlavate.. Pensavo si potesse risolvere ma da quello che ho capito me le devo tenere così.. Comunque buono a sapersi.. [emoji4]

    Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk
    Soprano: L.A. Ripamonti Master Old Vintage, Jody Jazz HR* 7
    Tenore: Grassi Professional, Jody Jazz HR* 8, Otto Link New Vintage 8*

  5. #5
    Citazione Originariamente Scritto da fabioevans Visualizza Messaggio
    Gil 68 ma hai finito di scrivere caxxate? Almeno documentati.... Il Grassi in vendita di cui riferivo è prodotto a Cinisello Balsamo, quindi dalla fabbrica italiana, dopo aver migliorato notevolmente la meccanica, quindi è da considerarsi il top della produzione italiana e non ha un graffio (poi de gustibus...).
    Ho notato anche in altre occasioni che sei decisamente un pò permalosetto.
    Mi sembra invece di non aver fatto, nella mia risposta ad algola, alcun accenno allo strumento (splendido ed italiano, l'ho visto il tuo annuncio, altrochè) che hai in vendita; io, piuttosto, mi riferivo a quei furbetti che caldeggiano l'acquisto di schifosetti strumenti orientali, presso negozi o anche on line, con la solita scusante che hanno meccaniche "moderne".
    Bisogna avere un bel "fegato" per accettare di prendere in mano, e mettere in bocca, degli scassoni del genere (e in questo novero, ci metterei ad esempio anche i Prelude by Selmer, ed i College o Royal by Borgani). Io non lo farei mai, nemmeno sotto tortura. Ma si vede che voi la pensate in altro modo.
    Vabbé: il mondo é bello perchè é vario.
    Comunque: non mi sembra una bella cosa buttare via, o tutt'al più lasciar ancora marcire in custodia quel povero Grassi Jade Rollers soltanto perché ha il chiver rotto. Penso che, una volta trovato un riparatore onesto, farà i lavori necessari ad un prezzo ancora accettabile.

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