Ciao ragazzi,
Mio figlio si è iscritto a questo forum perchè studia il sax contralto... ma io, da papÃ*, sono da sempre pianista latinjazz e posso dire qualcosa in merito a questo post :)
Il discorso è che sia i sax che, in generale, gli ottoni, sono usati tantissimo nel latino, in particolar modo nella salsa, cha cha (e non cha-cha-cha!!! :D), mambo ma, soprattutto, nel merengue.
I sax nella fattispecie sono la colonna dorsale del merengue ma per suonare questo genere si deve avere una tecnica mostruosa.
Tuttavia in Italia, almeno fino a metÃ* anni '90, di orchestre latine ce ne erano molte... e io facevo da jolly in tutte :)
Molti nomi noti del jazz hanno suonato nelle big band latine latin/jazz e salsa... e devo dire che, per un jazzista "normale" (non parlo di un Di Battista o di un Girotto), è una bella sfida soprattutto da un punto di vista ritmico.
Tuttavia trovo utile poter ascoltare i grandi della musica latina per avere un'idea di come l'anima si fonda, differentemente dal jazz, al latin.
Puoi ascoltare il grandissimo (forse poco apprezzato dai puristi del jazz) Paquito d'Rivera, passando per l'ottimo Mario Rivera per quanto riguarda il sax... Arturo Sandoval e Claudio Roditi per la tromba.... mentre consiglio fortissimamente di acquistare un DVD della United Nation Orchestra con Dizzie Gillespie (prima che morisse) dove puoi sentire il massimo della fusione tra il jazz, la musica latina, la musica etnica.

Per altre info sono a disposizione ;)

PS: Due specifiche: Gato Barbieri è il Fausto Papetti della musica latina... francamente lascia il tempo che trova. Poi... suonare latino non è prostituzione :D... è una scelta di vita (tant'è che sia ritmicamente che tecnicamente non è proprio alla portata di tutti :D). Ma una volta entrati nel mondo rischiate poi di buttare la chiave della porta di uscita ;)